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IV domenica
di Pasqua
Anno C
Le mie pecore
ascoltano la mia voce
PENSIERO DELLA DOMENICA
Capitava, in certe notti, che il ladro desse la scalata al muretto di cinta o anche che il lupo affamato balzasse nel chiuso a divorare qualche pecora. Allora il guardiano, se poteva, gridava e difendeva il gregge ma se cera da rischiare la propria pelle fuggiva al sicuro. E le pecore? Peggio per loro e per il padrone!
Senti che pagina stupenda troviamo nella Liturgia di questa domenica del Buon Pastore! Il parlare di Gesù è permeato di dolcezza e vero amore e si rimane attoniti, affascinati da questo Pastore che ha cura e premura delle sue pecore che, nella similitudine, siamo ciascuno di noi.
Io sono il Buon Pastore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me, come il Padre conosce me ed io conosco il Padre; ed offro la vita per le pecore. Ed ho altre pecore che non sono di questo ovile; anche queste io devo condurre; ascolteranno la mia voce e diventeranno un solo gregge ed un solo pastore
Non si limita il Buon Pastore ad avere ogni premura per il suo gregge ma la sua ansia, il suo desiderio, si estende a chi fa parte di questo gregge e sogna il giorno che ascolteranno la sua voce per diventare unico gregge con un unico pastore.
prego per loro, Padre, perché siano una cosa sola
Gesù è il Buon Pastore
Io mi domando: qual è il mio contributo quotidiano perché il sogno dellunità della Chiesa diventi realtà?
Non fermiamoci alle analisi storiche ma sentiamoci coinvolti personalmente.
Il nostro contributo deve passare per le più piccole cose. Quante volte facciamo prevalere il nostro giudizio che ha come sottofondo le radici dellorgoglio, della superbia e dellinvidia.
Ci pensi, a volte inavvertitamente come professiamo la divisione anche con le espressioni forse banali e superficiali ma che ci allontanano decisamente dal cammino del Buon Pastore.
Ed i giudizi sulle associazioni? Sui collaboratori? Sui volontari? Signore aiutami; ho paura di essere a volte una pecora fuori dal recinto, che vaga per luoghi e pascoli che voglio scegliere io e mi disperdo nellaridità del deserto.
Se seguissi sempre con umiltà a Te, Buon Pastore, potrei provare la gioia che se anche camminassi in una valle oscura in certi periodi della mia vita, con Te vicino Signore, non temerò perché Tu farai dissetare la mia aridità alle acque tue tranquille
Don Lucio Luzzi