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«Lo pose in una mangiatoia» (Le 2. 7)
Questa frase di Luca che narra ai suoi lettori la nascita del Redentore non presenterebbe di per sé alcuna difficolta.
Senonché è collegata con altri elementi narrativi, da cui il popolo cristiano ha ricavato diversi dati fantasiosi, comunque non conformi al testo evangelico.
Cominciamo dal primo: Giuseppe e Maria cercarono un riparo, a Bethlem, per quella notte in cui sarebbe nato Gesù e lo trovarono in una grotta, perché «per loro non c'era posto all'albergo».
Era davvero un'albergo? - Si trattava del Caravan serraglio, un locale chiuso, ampio, dove andavano a finire tutte le carovane, o i viaggiatori che non sapevano dove passare la notte
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Quindi, animali, fieno, escrementi, fetore e chiasso di gente ancora semi nomade. Ma era proprio lì che doveva nascere Gesù? I Nostri capirono che bisognava cercare qualcosa di meno peggio.
E arrivarono davanti ad una grotta. Una grotta che, se disponeva di una mangiatoia, doveva essere nient'altro che una stalla per animali: buoi, asini, pecore.
Ed essi entrarono. Dunque la porta non c'era, o era rimasta del tutto spalancata.
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Ma potevano esserci dentro animali domestici con la porta aperta? Fuori, per la campagna della Giudea, di notte vagavano gli sciacalli, cioè lupi un poco più piccoli dei nostri lupi, ma non meno predatori e voraci. Li avrebbero sbranati immediatamente.
Dunque è evidente che, se la porta era aperta, dentro quella grotta-stalla, non potevano esserci animali, buoni, opecore, o asini.
La tradizione cristiana, in mancanza di meglio ha trovato un modo grazioso di sistemarvi ... l'inizio del libro del profeta Isaia. Pensate proprio l'inizio: al cap. l, versetto 3, dove il profeta rinfaccia ad Israele: «Il bue conosce il proprietario e l'asino la greppia del padrone, ma Israele non conosce, il mio popolo non comprende».

Appunto il bue e l'asinello: accanto al loro padrone, Gesù bambino!
La cosa è andata tanto avanti, nella fantasia popolare che, quando feci, anni indietro, un semplice accenno a queste precisazioni, una donna (anziana, comunque) mi disse costernata: Parlando così, mi fate perdere la fede. Io le rispose, scherzosamente: Quale fede? Quella di Mussolini? (la fede di acciaio che il duce aveva chiesto alle spose italiane, per la guerra in Abissinia, ne11935). Vedete dove si finisce?
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A voi, con tutta serietà, raccomando solo una cosa: di non insistere troppo sui particolari del cosiddetto " Vangelo dell'Infanzia" di Gesù, cioè i due primi capitoli di Matteo e i due primi di Luca. In essi va cercato il vero religioso, più che quello storico, perché i due scrittori ispirati intendono con i loro racconti di aiutare i lettori ad accettare con fiducia il fondamento della fede cristiana: il mistero della divinità di Gesù Cristo. -
Ne riparleremo più ampiamente, in altra occasione - ma per rassodare la nostra
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AS VIAS DO ESPIRITO

À Maria, Modélo de Fé.

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À Maria, Modélo de Fé.
de S.Ex. Card. Angelo Comastri

 

Virgem Maria ! 

 A lampada da tua fé sempre ficou acesa.  Voce é a Crente. Coloca oleo nas nossas pobres lampadas para que  a luz da nossa vida ilumine a FACE SANTA DE JESUS.

Virgem Maria ! Nós somos gente de pouca fé, basta uma onda de dificuldade para termos medo, basta um pouco de incomprensão para nos apagar o entusiasmo.  Socorre nossa fraca fé.


Codice shinistaT

THE WAYS OF THE SPIRIT

Jesus Christ's features

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From a letter of
Publius Lentulus
to Tiberius (31 d.C.)


Letter  from  Publius Lentulus, governor of Judah, to  the Emperor about  Jesus Christ’s features.  Lentulus was a contemporary with Christ. This document is of great historical value and it is very truthful.

 

WEGE DES GEISTES

Benedetto colui che viene nel nome del Signore (Domenica delle Palme -

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Benedetto colui che viene nel nome del Signore

  Domenica delle palme

Gli antichi dicevano “hora ruit”, il tempo corre velocemente. E siamo arrivati alla settimana clou per i cristiani che, praticanti o meno, la chiamano Settimana Santa. Gesù era partito da Gerico il venerdì, arrivando la sera stessa a Betania (l’attuale El Azarie, cioè villaggio di Lazzaro), luogo di pace e di riposo, distante meno di tre chilometri da Gerusalemme. Il sabato lo passa in casa di “Simone il lebbroso”, dove la sera, durante la cena, venne una donna e versò il profumo sul capo di Gesù (Mc.14,3).

Preghiere

Preghiera del Papa Francesco

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Preghiera del Papa Francesco

Signore, sono il Papa. Mi  presento a Te, non come mi vedono gli uomini: il Dio in terra; la più alta autorità morale; l’uomo ascoltato ed acclamato da milioni di persone; il sicuro; l’infallibile; il dolce Cristo in terra! Mi presento per quello che sono: un povero uomo che dal momento della sua elezione ha cessato di essere se stesso per divenire istituzione, Simbolo, tutto per gli altri e niente per se. lo devo misurare le parole perche il mio uditorio è l’umanità; non posso piangere in pubblico perché devo predicare Ia speranza; abito in una casa dorata: Ia mia prigione a vita. In più la storia ha confuso il servo con il Padrone; il segretario col Direttore; il timoniere col Capitano.
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