
«Lo pose in una mangiatoia» (Le 2. 7)
Senonché è collegata con altri elementi narrativi, da cui il popolo cristiano ha ricavato diversi dati fantasiosi, comunque non conformi al testo evangelico.
Cominciamo dal primo: Giuseppe e Maria cercarono un riparo, a Bethlem, per quella notte in cui sarebbe nato Gesù e lo trovarono in una grotta, perché «per loro non c'era posto all'albergo».
Era davvero un'albergo? - Si trattava del Caravan serraglio, un locale chiuso, ampio, dove andavano a finire tutte le carovane, o i viaggiatori che non sapevano dove passare la notte.

E arrivarono davanti ad una grotta. Una grotta che, se disponeva di una mangiatoia, doveva essere nient'altro che una stalla per animali: buoi, asini, pecore.
Ed essi entrarono. Dunque la porta non c'era, o era rimasta del tutto spalancata.

Dunque è evidente che, se la porta era aperta, dentro quella grotta-stalla, non potevano esserci animali, buoni, opecore, o asini.
La tradizione cristiana, in mancanza di meglio ha trovato un modo grazioso di sistemarvi ... l'inizio del libro del profeta Isaia. Pensate proprio l'inizio: al cap. l, versetto 3, dove il profeta rinfaccia ad Israele: «Il bue conosce il proprietario e l'asino la greppia del padrone, ma Israele non conosce, il mio popolo non comprende».
La cosa è andata tanto avanti, nella fantasia popolare che, quando feci, anni indietro, un semplice accenno a queste precisazioni, una donna (anziana, comunque) mi disse costernata: Parlando così, mi fate perdere la fede. Io le rispose, scherzosamente: Quale fede? Quella di Mussolini? (la fede di acciaio che il duce aveva chiesto alle spose italiane, per la guerra in Abissinia, ne11935). Vedete dove si finisce?

A voi, con tutta serietà, raccomando solo una cosa: di non insistere troppo sui particolari del cosiddetto " Vangelo dell'Infanzia" di Gesù, cioè i due primi capitoli di Matteo e i due primi di Luca. In essi va cercato il vero religioso, più che quello storico, perché i due scrittori ispirati intendono con i loro racconti di aiutare i lettori ad accettare con fiducia il fondamento della fede cristiana: il mistero della divinità di Gesù Cristo. -
Ne riparleremo più ampiamente, in altra occasione - ma per rassodare la nostra
