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PERCHÉ  QUATTRO VANGELI ?

La chiesa ci colloca nelle mani quattro vangeli, però non esiste che un unico Vangelo. I Santi Padri insistono naturalmente in questo argomento: Gesù Cristo ci ha dato un unico Vangelo che é composto di quattro parti. Di fatto, i quattro Vangeli sono quattro redazioni evangeliche che sono strettamente interlegate per l' unità dei fatti, per la unità della dottrina che espongono e per l'unità di spirito che li uniscono.  Non si tratta di quattro ritratti di Cristo disegnati dagli evangelisti, ma di un solo ritratto sotto lo stesso manto.  Non esiste se non un Vangelo unico, tale come non esiste che un solo e  unico Cristo.  I quattro libri che formano l'unico Vangelo di Cristo possiedono il più alto valore storico che é possibile concepire e, grazie a loro, possiamo formare una idea perfettamente esatta e sicura della vita terrena del Nostro Signore. 

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Tutti i quattro Vangeli furono inspirati direttamente da Dio, che autorizzò gli evangelisti a scriverli coinvolti dalla  sua protezione molto speciale in quanto scrivevano impedendo a loro di sbagliare e suggerendo loro quello che più conveniva per la realizzazione del suo progetto.  Per questo é Dio in persona che garantisce la sua fedeltà.  I quattro scrittori del Verbo Incarnato riunivano tutte le condizioni di esigere da una storica  sincera e veridica  ragione che meritano la nostra totale fiducia.  Due di questi evangelisti, San Matteo e San Giovanni erano membri del collegio apostolico e durante tre anni furono compagni  giorno dopo giorno  del Nostro Signore, vedendolo, ascoltandolo e assistendo ai suoi miracoli, alle sue peregrinazioni e vivendo familiarmente con Lui.  Nella prima epistola Giovanni distacca in termini ammirevoli questa competenza particolare degli apostoli per parlare del loro Maestro dicendo: " quello che abbiamo ascoltato, quello che abbiamo visto con  i propri occhi, abbiamo contemplato e  le nostre mani hanno palpato a rispetto del Verbo della Vita....questo ve lo annunciamo."
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Anche se San Marco e San Luca non siano stati testimoni oculari dei fatti che ci raccontano  la loro autorità come biografi del Salvatore non erano molto da meno perché usufruivano del vantaggio apprezzevole per essere stati durante anni discepoli di San Pietro e di San Paolo e avevano pertanto ottenuto fonti molto sicure sopra quanto sapevano di Gesù. I più antichi dottori della chiesa, con minuziosi studi dei promemoria relativi alle origini dei Vangeli,  ci dicono quello di San Marco nonfferisce dalla predicazione di San Pietro e che quello di San Luca riproduce il riassunto della predicazione di San Paolo.
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 Cosí questi due evangelisti furono testimoni auricolari e i suoi testimoni si appaiono in quelli dei due grandi apostoli oculari e godono di incontestabile autorità.  Anche loro conobbero il divino eroe il quale ci appare meno vivo nelle sue narrative che quelle di San Matteo e San Giovanni.  San Luca, che é uno storico  particolarmente notabile, dichiara in un piccolo prologo nel quale espone il suo metodo di, prima di scrivere, avere proceduto a procure esatte che erano molto numerose. Che altro possiamo desiderare ?  É stato dimostrato che i Vangeli furono tutti e quattro pubblicati poco dopo i fatti narrati e questo facilita un’ altra preziosa garanzia della sua esattezza e veridicità.
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 I tre primi Vangeli, ossia quelli di San Matteo, San Marco e San Luca sorsero  in poco più di dieci, quindici o venti anni dopo la morte di Gesù e i fatti erano ancora vivi nella memoria di tutti e erano di facile e indiscutibile verifica.  Quante informazioni non devono essere state prestate dai  prossimi di Gesù, molto specialmente dalla sua madre Maria ?   Se San Giovanni scrisse nel finale del primo secolo il suo cuore di discepolo amato niente aveva dimenticato, come dimostrano i numerosi promemoria che portano il Signore alla vita durante i nostri occhi.   La perfetta competenza degli evangelisti era unita all'onestà che si manifesta in ognuna delle loro pagine e che non ci stanchiamo di ammirare.  Pure trattandosi di atti e parole del Divino Maestro, pure di misteri giubilosi e gloriosi o di umiliazione e sofferenza, la esposizione storica é sempre e in tutti i punti degna di totale fede. Anche quando parlano del tragico incidente del Calvario lo fanno con totale calma, verità e serenità che dimostra di per se una veracità senza limiti. Il valore storico dei Vangeli é stato  confermato in maniera definitiva strettamente scientifica  a favore di una credibilità assoluta.

I quattro evangelisti rivelano Gesù con tutta la perfezione desiderata dalla volontà di Dio.  Sotto la ispirazione divina la scelta fu fatta in tale modo che anche se un numero limitato di miracoli e di parole analoghe, niente piú ci sarebbe necessario per dimostrare la divinità di Gesù, e simultaneamente la Chiesa da Lui fondata. Dobbiamo, pertanto, essere grati allo Spirito Santo e anche agli evangelisti da Lui utilizzati che furono suoi fedeli portavoce.  Non esiste un unico personaggio della antichità che ci sia tanto familiare quanto il Nostro Signore Gesù Cristo, attraverso documenti autentici e sicuri, trattandosi di verità assoluta.  Infine, i  quattro Vangeli si riassumono in uno solo: il Vangelo di Gesù Cristo, il Nostro Signore e Salvatore della intera umanità........................
Dott.alberto rossini (Brasil)
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