PROFESSIONE DI FEDE: CREDO
MORI E FU SEPOLTOE' bene tener sempre presente che, dopo le parole "Credo in un solo Signore... si sta sempre professando articoli di fede riguardanti Gesù, Verbo Incarnato. Nell'ultimo abbiamo proclamato:' Fu crocifrsso per noi, sotto Ponzio Piloto ". Ora si aggiunge "morì e fu sepolto": due azioni distinte, che dobbiamo esaminare.
Gesù mori "verso l'ora nona , cioè le tre pomeridiane del nostro Venerdì santo. Sembra che gli studi siano riusciti a determinare anche il giorno esatto ( cosa praticamente mai an¬data bene con quello della nascita): il 7 aprile dell'anno 30 e. v. La determinazione viene facilitata dal fatto che la pasqua ebraica cadeva. e cade tuttora, il giorno che segue la notte della luna piena del mese di nisan, oscillante fra il nostro marzo e aprile. E' noto che i mesi ebraici erano lunari e non solari come i nostri.
Ma resta sempre il problema: Gesù è morto il giorno avanti alla pasqua
ebraica o il giorno stesso? Secondo Marco. Matteo, e Luca( i sinottici).
Gesù aveva mangiato la pasqua !a sera avanti; secondo Giovanni, i
sinedriti, almeno loro, durante la Passione di Gesù, stanno attenti a
non contrarre impurità. perché dovevano ancora mangiare la pasqua. Gli
esperti non sono ancora molto d'accordo su questo punto. Molto più
fortunati.. se così si può dire, siamo quanto alle cause cliniche della
morte del Salvatore. Secondo l'illustre dr. Nicola Pende, con altri
italiani e stranieri, il suo decesso dovrebbe attribuirsi alla
setticemia, prodotta dalle piaghe contuse della flagellazione, che finì
di bloccare prima la respirazione toracica, poi la diaframmatica (o
rovescio). Si tratta del noto quadro clinico di Gesù morente.
Gesù
fu sepolto non subito dopo spirato: si dovette attendere dal
procuratore romano l'autorizzazione per la deposizione e inumazione. La
salma delle vittime apparteneva allo stato. Ricordate il picchetto che
giunge, dopo che Pilato ha ricevuto conferma ufficiale dell'avvenuto
decesso, dal centurione exactor mortis, e il colpo di lancia che il
legionario inferse al petto del Salvatore? Non vi ostinate a vedere
quello squarcio al lato destro del crocifisso ma quello sinistro, del
cuore insomma, di cui danno testimonianza il sangue che fuoriesce dalle
orecchiette del cuore e l'acqua. o più esattamente il liquido sieroso,
di origine traumatica. che proviene dal pericardio.
La flagellazione,
oltre alle piaghe di cui sopra. aveva provocato una grave infiammazione
del pericardio, da cui la pericardite, manifestata appunto da questo
liquido sieroso.
Arriveranno Giuseppe d'Arimatea e Nicodemo, col
permesso dell'inumnazione e serven¬dosi di un lenzuolo(o sindone) come
barella, trasporteranno la salma di Gesù dal luogo della croce al
sepolcro dello stesso Giuseppe: poche decine di metri di distanza:
difatti l'uno e l'altro luogo sono racchiusi dentro la basilica del S.
Sepolcro, a Gerusalemme. Non servono a rafforzare la nostre fede questi
rilievi critico storici? Chi può negarlo?