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Patì sotto Ponzio Pilato

Forse, nella recita del Simbolo, alla Messa della domenica, non abbiamo ancora fatto caso che vi si nominano due persone umane, in un contesto rigido di fede, come è il simbolo Niceno-costantinopolitano, ma lo sono tutti gli altri dove appare solo il nome delle Tre Divine Persone: Padre,Figlio (che incarnandosi prenderà il Nome di Gesù) e Spirito Santo; il nome delle due persone umane è quello di Maria SS. (nacque da Maria Vergine) e di Pilato (patì sotto Ponzio Pilato).



Sapete che si parla sempre di Gesù. A voler essere nazionalisti, ci sarebbe di che inorgoglirsene: Pilato è un romano, un italiano, oriundo del Sannio. Penso che v'interesserà un parola, su questo personaggio. Anzitutto la questione di fondo: Se i Simboli cristiani ripetono sempre il suo nome, è perché Pilato, essendo il rappresentante di Roma nella Giudea, significava per i primi cristiani l'aggancio del Cristianesimo a Roma, alla grande storia; per cui il Vangelo non doveva apparire una favola, un mito,ma il racconto storico di un personaggio storico, suddito di Roma (direbbe il nostro Dante: Di quella Roma, per cui Cristo è romano.}.


Quindi, fare il suo nome, era come rendere concreto tutto il discorso di fede.

Dal lato storico:
 

Cominciamo con il nome: PILATO deriva da "Pilum", cioè giavellotto, dardo. PONZIO è il prenome (noi, parlando di cognome, diciamo una sciocchezza, perché "cognomen" vuol dire sempre "nome"). I romani usano il "pre- nome, cioè la parola messa davanti al nome di persona, per indicare il suo casato, la sua famiglia. Lo sanno i grammmatici. Tornando a Pilato, già possiamo capire che il prenome Pontius, Ponzio, lo indicava della famosa famiglia romana dei Ponzi, che avevano regnato sui Sanniti, prima che fossero vinti e inglobati da Roma.


 Difatti nella famosa sconfitta subita dai romani alle "forche caudine", quando i legionari dovettero passare, nudi, curvando la schiena (1), sotto strane"forche", i vincitori Sanniti erano comandati dal famoso Pontius Telesinus. Appunto,un lontano proavo del nostro Pilato.
Una volta che Roma si prese la rivincita su di essi, i loro capi, i Ponzi, furono condotti a Roma e messi in condizione onorifica di equites, cavalieri.




Questa origine di Ponzio Pilato viene confermata dal temperamento e personalità che appaiono dai Vangeli, e anche dagli storici ebrei (che, però, lo hanno giudicato secondo i loro canoni vendicativi... ).  Lo vediamo energico, brusco nei, modi, ma retto; di poche parole scultoree, giusto fino a piccarsi davanti alla spraffazioni; generoso e non venale. Francamente, per un preside romano d'oriente, c'era di che stupirsene.


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Aveva in moglie la giovane Claudia Procula, nipote di Augusto per parte della madre Giulia, sposa dell'imperatore di quel tempo, Claudio Tiberío.
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SOLO TU MI ACCOGLIERAI

THE WAYS OF THE SPIRIT

Miracles

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Miracles:
irrefutable proof of the
Divinity of the Messiah


The word miracle indeed means any phenomenon produced by a supernatural force because it escapes the usual laws of nature. It is also confirmed in the popular lexicon, when it is said: "I can not make miracles... I can not do the impossible!". Existence of John the Baptist were sad, studded with troubles and adversities. He will be placed in prison of Machaerus, because he had publicly rebuked Herod, who took possession of Herodias , his brother Philip's wife.

LOS CAMINOS DEL ESPIRITU

Oración por la comunión

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Oración por la comunión
A ti, Dios Trinidad,
Dios Comunión,
Dios sin fronteras,
Dios de la paz y la justicia,
Dios de todos los pueblos de la tierra,
levantamos el corazón y las manos esta mañana.
Tú eres la luz que habita en nuestros corazones
y quieres que nos descubramos esa luz unos a otros.
Tú nos das a cada hermano y hermana,
del pueblo, cultura o religión que sea,
como un precioso regalo.

 

WEGE DES GEISTES

"Se qualcuno vuol venire dietro a me rinneghi se stesso"

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XXII domenica del
Tempo Ordinario


Anno A

"Se qualcuno vuol venire
dietro a me rinneghi se stesso"


PENSIERO DELLA DOMENICA
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Nella Liturgia della Parola di questa domenica di fine Agosto ci viene proposto Gesù che ha sedotto gli apostoli, ma non per farli contenti e perentoriamente dice: “... chi mi vuol seguire prenda la sua croce...”. Anche quando le proposte di Dio sono sconvolgenti, tuttavia non si riesce ad abbandonarlo. E’ il caso di Geremia (prima lettura) nato ad Anatot, a cinque chilometri da Gerusalemme, 650 anni avanti Cristo, che per ordine espresso di Dio rimane celibe e diventa profeta. Nella sua missione viene contestato, vorrebbe lasciare tutto, ma non può resistere a Dio ed alla sua Parola che lo brucia. Così sarà per gli apostoli: Gesù cominciò a dire apertamente ai suoi discepoli che doveva andare a Gerusalemme e soffrire molto a causa degli anziani, dei sommi sacerdoti e degli scribi e per di più venire ucciso per poi risuscitare il terzo giorno. Ma Pietro lo trasse in disparte e cominciò a protestare dicendo: “... Dio te ne scampi, Signore, questo non ti accadrà mai...”.

 

Preghiere

Buon Compleanno, Figlio del Cielo

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Buon Compleanno, Figlio del Cielo
Oggi, figlio, è il tuo Compleanno: che festa quel giorno...
La mamma ti ha preso tra le braccia
e ti ha chiamato Amore.
l baci e le lacrime di papà confuso e commosso.
I fiori, gli auguri, i messaggi più belli: la tua vita, figlio.
Oggi è il tuo compleanno
e ringraziamo che ci sei stato donato
e che ti abbiamo potuto conoscere e amare
come si ama un fiore nuovo a primavera.
il tuo profumo di tenera carne ci ha inebriati di vita,
ci ha fatti impazzire,
sentendoci quasi alla pari di Dio Creatore.