SANTA MONICA Madre di Santo Agostino Esempio di Madre e di Sposa
Una riflessione
Santa Monica é conosciuta fra i cattolici per essere stata la madre del Santo di Hispona, Santo Agostino, che con grande difficoltá conseguí, per la sua perseveranza nella preghiera e nella caritá, la grazia di vedere suo figlio convertirsi al cattolicesimo. Uno dei piú grandi valori di questa Santa Madre é stata la fiducia nella preghiera. Quanti di noi cristiani possiamo dire che abbiamo la stessa fiducia che ebbe Santa Monica nella preghiera ? Abbiamo molte volte fiachezza in pregare e lasciamo la preghiera sempre in secondo piano durante il giorno.
Se non fossi... caduto, per qualche giorno, dentro una casa di fratelli malati, l'AIDS, forse, sarebbe ancora un pensiero tanto lontano da me. Per qualche anno qualcuno ne ha parlato per vendere i suoi prodotti preventivi e ... preservativi da questa malattia. Riservata a drogati o omosessuali nell'immaginario comune, si na¬sconde invece dentro le case, nell'intimità, nella società, tra la gen¬te di cultura e tra i più sprovvisti umanamente, tra gli spacciatori o tra i turisti del piacere e delle avventure, tra persone inimmaginabili. Genitori che si contagiano tra loro per ignoranza o per incoscienza, giovani ingannati e usati. Come ha detto Papa Benedetto per l'Africa: non basta il profilattico a salvare dall'Aids. E ha pienamente ragione, p perché il problema riguarda la formazione totale dell'uomo e i comportamenti morali e umani che ne derivano per il bene stesso di ogni a persona.
E difficile parlare della speranza come virtù teologale di un'anima che vive di una profonda unione con Dio, come si osserva in Lucia. Lucia si rimise ai saggi consigli del Santo suo direttore spirituale che le raccomandava di non perdere mai la fiducia nella misericordia divina anche nei momenti di prove interiori terribili" di "battaglie orribilissime (Positio,111,90).
La Liturgia di questa V^ domenica di Quaresima è orientata alla prospettiva della risurrezione e ci presenta Cristo vincitore della morte.
LEvangelista è ancora Giovanni che descrive le due sorelle in angoscia per la malattia grave del fratello Lazzaro. Marta e Maria non fanno alcuna richiesta concreta; ma con grande umiltà e fiducia, pur essendo già il fratello gravissimo, espongono soltanto la dolorosa situazione.
Ed ecco per lennesima volta, latteggiamento del Cristo che non percorre la via della razionalità e della logica: Quando sentì che era malato, rimase per due giorni nel luogo dove si trovava. Poi disse ai discepoli: <Andiamo di nuovo in Giudea!>.
Quando Gesù arrivò, trovò Lazzaro che già da quattro giorni era nel sepolcro".
Le ultime news di Don Gigi
prima della sua partenza dalla
missione salesiana in Brasile
Questa sera (24 maggio) con Raffaele e Nabia in autobus ci sará la partenza per San Paolo, il giorno successivo il volo per Monaco e poi quello per Ancona. Vivo due sentimenti contrastanti: il dolore di dover partire e la gioia di voler tornare. È una dura lotta interiore!
GIOVANNI BATTISTA: IL PRECURSORE DEL SIGNORE UNA RIFLESSIONE
L' Evangelista Luca introduce in forma chiara e solenne la figura di Giovanni Battista, del quale il Vangelo ne parla in ripetute occasioni. Quando Gesù elogia Battista ( Mt 11,07/9 ) dimostra con chiarezza la sua volontà forte e il suo impegno in compiere la missione che Dio gli aveva ordinato. Le note caratteristiche della personalitá di Giovanni Battista sono l'umiltà, austerità, coraggio e spirito di preghiera. Portare avanti una missione così tanto eccelsa, essere precursore del Messia, merita da Cristo un singolare lovoro: " Giovanni Battista é il maggiore tra i nati da donna (MT,11.11)" lui ardeva con il suo amore verso Gesù dando testimonianza della luce affinché tutti credessero in Lui. Dichiara la superiorità di Gesú al dire che Lui esisteva ancora prima di lui essere nato, mostrando così la divinità di Cristo generato dal Padre dalla eternità e nato da Maria Vergine nel tempo e mostrando il carattere soprannaturale e trascendente del messianismo di Cristo, tanto distante dalla idea politica/religiosa che cercavano incutere i dirigenti giudei .
Innanzi tutto vediamo brevemente alcune delle cose che Gesú ci ha detto sulla preghiera. Di per se quasi tutto il Vangelo é una lezione sulla preghiera e Gesú risponde quasi sempre alle richieste fatte nelle preghiere con fede: " tutto quello che chiederete con fede nella preghiera lo otterete" (Mt 21.22) Ha insegnato a perdonare prima della preghiera dicendo:" quando vi mettete a pregare, se avete qualcosa contro qualcuno, perdonate, perché anche il Padre vostro che é nei cieli perdoni a voi i vostri peccati." (Mc 11-25)
Ha insegnato a essere
constanti nella preghiera, bisogna pregare sempre senza scoraggiamento
(Lc 18.1) A causa della nostra debolezza ha consigliato le preghiere per
fare fronte alle difficoltá che incontriamo: " Chiedete e vi sará dato,
cercate e troverete, bussate e vi sará aperto, perché chi cerca trova e
a chi bussa sará aperto..........( Mt 7-7.11 ) Ha pure insegnato che
non bisogna rifugiarsi nella preghiera per sfuggire ai problemi: " non
chiunque dica Signore, Signore entrerá nel Regno dei Cieli, ma colui che
fa la volontá del Padre che é nei cieli ( Mt.7.21) Gesú ha comandato di
pregare per difenderci dal male:" Pregate per non entrare in
tentazione.(Lc 22.40) Gesú ci ha dato un modello di preghiera "Padre
Nostro" ( Lc 11.1 )
Inoltre gesú stesso passava molto tempo a pregare e
anche quando aveva molto da fare. Dice San Gregorio Sunnita: " La
preghiera é la manifestazione del Battesimo " Per mezzo del battesimo
Cristo e lo Spirito Santo vengono a dimorare nelle píú integre cose del
nostro cuore e allora la preghiera, significa la discoperta e la
manifestazione di questa grazia battesimale.
Pregare é passare da uno
stato la cui grazia é presente nei nostri cuori secretamente alla
percezione intima e alla consapevolezza di questa attivitá presente. Chi
desidera fare questa esperienza é necessario che ci metta impegno e
costanza, poi la meta é il vero colloquio con Dio. Tutto quello che
chiederete con fede nella preghiera lo otterete (Mt. 21.22) Gesú ci
insegna che la risposta di Dio é sicura di fronte alla preghiera piena
di fede e la fede é la chiave della preghiera su cui Gesú Cristo
insiste, ma naturalmente,nelle nostre necessitá Dio ha per base le
nostre piú importanti necessitá, perché le nostre intenzioni possono
essere superflue e non necessarie. Lui stesso ci ha dimostrato questo
quando al Getsemani ha chiesto al Padre di essere liberato dalla
terribile morte in croce (Mt 25.39) Il Padre sapeva benissimo quello
che era buono per negare la richiesta del suo figlio amato. La negazione
e la soffrerenza del Figlio é stato per un bene maggiore,la salvezza
dell'umanitá intera.
Nel Vangelo di Marco incontriamo un modo
concreto per capire quando é che chiediamo veramente con fede:" ...tutto
quello che raccomandate nella preghiera abbiate fede di averlo ottenuto
e vi sará accordato."(Mc 11.24) Infine, preghiamo con molta fede e
sempre perseveranti poi Dio ci ama e vuole il nostro bene anche se a
volte il bene che noi chiediamo non ci sia utile, ma il Signore,
conoscendo le nostre primarie necessitá ci concederá altre grazie
moltissimo importanti.......
Una riflessione a cura del Dott. Alberto Rossini( Brasil)- nostro collaboratore
É da domandarci. Cosa é l'amore ? Non é facile rispondere perché l'amore non si spiega ma si vive. Qui non si parla di sentimenti, perché l'amore e cosa bene superiore. É comune ascoltare "io ti amo" ma alcuni lo dicono senza mettere in considerazione il suo valore e lo confondono con la passione, attrazione, sesso, sentimento, una fuga. San Paolo ci rivela per noi che l'amore é bontá, non ha invidia, non é arrogante e non é egoista e non guarda rancore.....tutto sopporta, crede e spera che in altre parole si puó definire un atto ascetico.
I fortunati genitori di Maria Santissima furono San Gioacchino e Santa Anna. La
nascita della SS.Vergine fu preannunziata fin dall'inizio quando il
Signore promise all'umanitá decaduta un'altra donna che avrebbe
schiacciato il capo al serpente. Giunta la pienezza dei tempi Maria
apparve come una stella mattutina nel mare tempestoso del mondo, pura,
santa e piena di grazia. Maria nacque santa perché fu concepita senza
macchia originale e piena di ogni grazia.
Esso ha origini antichissime. Sembra infatti che risalga al XII° secolo, quando già da tempo era recitato dai monaci Certosini. Ben presto, poi, si diffuse in tutto il mondo cattolico, assumendo caratteristiche diverse, ma conservando sempre l'invocazione a Maria Santissima. La popolarità del Rosario è confermata anche dal gran numero di confraternite e sodalizi che, sia nel passato che ai giorni nostri, portano il suo titolo. La ricorrenza liturgica in onore della Madonna del Rosario si celebra il 7 ottobre.
UMILE ED ALTA PIU CHE CREATURA
( Dante, Parad. 33,2 )
Maria, madre di
Dio. Il titolo fa, dunque, parte del patrimonio della nostra fede: quella che
l'apostolo Paolo sente de?nire stoltezza dai saggi del neo platonismo e scandalo dal pietismo ottuso
dei rabbini, diversi dal suo pio rabban Gamaliel I e molto più al suo divino maestro Gesù. Stoltezza, perché il sottile
so?sta della sua epoca non poteva ammettere che il grande demiurgo potesse farsi uomo, avere una madre terrena,
per poi morire in croce ignominiosamente.
Scandalo per i rabbino di J amnia o di Gerusalemme, il quale,attento più alla
torah che a Jahvè, inorridiva al solo immaginare che il Dio d°Israele avesse
potuto calarsi nel tempo, lasciandosi generare da una donna, sia pure una ?glia
di Sion, per poi finire sotto laccusa di essersi contrapposto a Mosè e ai
profeti, sovvertendo le tradizioni dei padri.
La Vergine accoglie il Messaggero celeste mentre è intanta a meditare le Sacre Scritture, raf?gurate solitamente da un libro che Maria tiene in mano, 0 in grembo, o sopra un leggìo. È questa anche l'immagine della Chiesa offerta dal Concilio stesso, nella Costituzione Dei Vørbum «In religioso ascolto della Parola di Dio... (n. 1). Preghiamo perché, come Maria, la Chiesa sia docile ancella della divina Parola e la proclami sempre con ferma fiducia. così che «« il mondo intero ascoltando creda, credendo speri, sperando ami (ibid.). Angelus, 6.11.05
BEATO IL GREMBO CHE TI HA PORTATO E IL SENO CHE TI HA ALLATTATO.
" Vangelo: Luca,11.27 "
Una riflessione
In quel tempo, mentre Gesú parlava, una donna della folla alzó la voce e Gli disse:" Beato il grembo che ti ha portato e il seno che ti ha allattato" Gesú gli rispose: " Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano "
Com queste parole Gesú non respinge la lode appassionata che quella donna semplice dedicava a sua madre, bensí la accetta e va oltre, spiegando che Maria Santissima é benedetta, sopratutto, per il fatto di essere stata buona e fedele nel compiere la parola di Dio. A volte noi cristiani ci crediamo nella predestinazione cosí come credono altre religioni. No ! Noi cristiani crediamo che Dio ha in serbo per noi una meta di felicitá.
A vida dos justos está nas mãos de Deus, nenhum tormento os atingirá mais. Aos olhos dos insensatos pareceram mortos, sua partida foi tida como uma desgraça, sua viagem para longe de nós como un aniquilamento, mas eles estão em paz. Aos olhos humanos pareciam cumprir uma pena,mas sua esperança estava cheia de imortalidade.
After I have met Mother Teresa I carote a few wards because they left a remarkable impression deep in my heart. I listened to every ward she said,l observed every gesture and I felt a grate desire to affirm these reflections not only in my heart but also on paper so nothing of these reflections would be lost. Mother Teresa started to address to God while she made the sign of the cross with: IN THE NAME OF THE FATHER - prayer - AND OF THE SON - poverty - AND OF THE HOLY SPIRIT- zeal for the souls - AMEN. What was prayer for Mother Teresa?