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ERODE VOLEVA VEDERE GESÚ
(Luca 9-7.9)
Una riflessione In quel tempo il tetrarca Erode sentí parlare di certi avvenimenti di Gesú e non sapeva cosa pensare , perché alcuni dicevano che Giovanni era risorto dai morti e altri dicevano che era apparso Elia e altri ancora dicevano che era risorto uno degli antichi profeti. Erode diceva: Giovanni lo ho fatto decapitare, chi é dunque costui, del quale sento dire tante cose ? E cercava di vederlo. Il desiderio di Erode di vedere Gesú esce dalla curiositá. Si parlava molto di Gesú dei miracoli che realizzava lungo il suo cammino.
Molte persone parlavano di Lui. L'atteggiamento di
Gesú ricordava al popolo diverse figure di profeti. Ma essendo solo una
semplice curiositá questo desiderio non ha importanza . Tanto é vero
che quando Erode Lo vede non gli causa una grande impressione:" (Lc
23-8.11) Il suo desiderio svanisce vedendoLo faccia a faccia perché
Gesú si rifiuta a rispondere alle sue domande. Questo silenzio di Gesú
rivela Erode quale uomo corrotto e depravato. Tutti noi, come Erode,
certamente abbiamo sentito, qualche volta, il desiderio di vedere Gesú,
ma non abbiamo piú il Gesú in carne e ossa, come ai tempi di Erode,
tuttavia abbiamo altre presenze di Gesú, come essendo: in primo luogo la
tradizione della sua e nostra chiesa ha fatto del giovedi di ogni
settimana un giorno speciale di vedere Gesú nella Eucaristia.
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Sono
molti i luoghi dove stá esposto Gesú Eucaristico. L'adorazione
eucaristica é una forma essenziale per trovarci con il Signore. Nel
Tabernacolo é presente il vero tesoro che sta sempre ad aspettarci, non
si trova lí per sè ma per noi tutti. Nel secondo caso, possiamo
riferirci a un canto popolare che dice:" É con noi e non lo conosciamo.
Gesú é presente in tanti fratelli nostri che sono stati marginati, che
soffrono e non hanno nessuno voglia di vederli " Nella sua Enciclica
"Dio é Amore" il Santo Padre Emerito Benedetto XVI dice: " L'amore verso
il prossimo, fondato su un amore verso Dio, é anzitutto un dovere per
ogni fedele, ma lo é pure per la comunitá ecclesiale"
Cosí, dunque,
Gesú ci sta aspettando a braccia aperte e ci riceve in qualsiasi
condizione che viviamo o siamo perché il suo amore verso di noi tutti é
infinito e conosce la nostra condizione umana. É cosa bellissima
avvicinarsi a Lui per sentire l'allegria della sua presenza........