

Mi metto a pensare: ma io questo Vivente l'ho incontrato?
E se sì, perché avverto questa freddezza spirituale, questo distacco?
Ma, allo stesso tempo, ho un desiderio immenso di colmare questa strana "nostalgia" di Lui?
Non ho risposta, forse non l'avrò mai ...
Ma tutto ciò non è per niente positivo, io che dovrei essere un testimone brillante di questo INCONTRO, sto vivendo una spiritualità al più basso livello.
Eppure sono membro di un gruppo liturgico Parrocchiale, inoltre sono mamma, moglie, sorella, amica, membro di una comunità, di una società e chissà quante altre maschere ancora potrei indossare ... ma mi manca una cosa importante, forse l'unica necessaria nella vita di una persona ...
Faccio un'enorme fatica ad avvicinarmi al SACRAMENTO DELLA RICONCILIAZIONE, come la definisce il mio Parroco.
Non so spiegarmi il perché di questa difficoltà.
Forse sono troppo egoista, orgogliosa e piena di me, chissà?
Una cosa è certa: io quella "nostalgia dell'Assente" la avverto.
Partecipare passivamente alla Celebrazione Eucaristica mi dà tristezza e angoscia. In che modo posso risolvere tutto questo?
lo devo riuscirci, perché io ho una grande responsabilità di mamma, quella di far conoscere Cristo ai miei figli con quella gioia contagiosa che accompagna sempre le buone notizie, sconvolgenti e rivoluzionarie, per dirla come Don Tonino Bello.