La confessione: itinerario verso la salvezza
Chiariamo meglio il discorso dell'Eucaristia, fonte di riconciliazione. Di per sé, il discorso appare ovvio. Quando è che Gesù ha riconciliato l'umanità con il Padre? Senza dubbio, sul Golghota.
E dov'è che il Mistero del Golgotha si rinnova realmente, anche se in maniera incruenta, cioè senza spargimento di sangue? Nel Sacrificio della S.Messa.
Di conseguenza, la riconciliazione del mondo, e pertanto di ciascuno di noi, avviene, cioè si rinnova nella Celebrazione Eucaristica. Molto chiaro.
Però va chiarito che, pur essendo vero che nell' Eucaristia si attua l'opera della nostra Redenzione (Sacros. Conc. 2), perché in Cristo "avvenne la nostra perfetta riconciliazione con Dio" (ivi,5) e in essa si compendia l'azione di tutti i sacramenti, tuttavia ciascun sacramento ha un suo ruolo specifico.
Questo ruolo non viene annullato, ma confermato e perfezionato dall'Eucaristia.
Ciascun sacramento della Chiesa è stato istituito dal Salvatore, per sostenere le tappe del cammino di fede del cristiano: nascita, sviluppo, nutrimento, purificazione ecc...
Ebbene, nell'Eucaristia c'é tutto questo; ma non per sostituirsi, o soppiantare l'azione propria dei sacramenti, ma per consolidarla. Da questo si ricava, con tutta evidenza, che il sacramento della Penitenza Sacramentale ha una sua collocazione precisa, e insostituibile, nell ' itinerario del fedele verso Dio e la Salvezza.
Se tutto questo fosse ben noto a tanti che non si accostano più alla Penitenza, capirebbero il gran bene di cui si privano e soprattutto non si appellerebbero a imprecisi concetti teologici, per giustificare un atteggiamento certamente non conforme alla dottrina della Chiesa e alla prassi dei santi.