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V domenica
di Quaresima


Anno B


Se il chicco di grano muore
produce molto frutto


PENSIERO DELLA DOMENICA
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Nel cuore dell’uomo c’è sempre stato inserito il desiderio di vedere Gesù! Curiosità? Indiscrezione? Speranza di conoscere personalmente un uomo straordinario? Più di tutto questo! E’ Lui che attira con il suo amore infinito. E questo gruppetto di greci (pagani) si presentano con una richiesta da bambini: “Vogliamo vedere Gesù!”. Non sarà una conversazione di convenienza, con domande biografiche dall’una e dall’altra parte. Gesù si presenta così:  “...se uno mi vuol seguire, mi segua… se uno mi serve, il Padre lo onorerà… ora l’anima mia è turbata…" (Giov. 12, 26-27). E’ impossibile rimanere indifferenti di fronte a questo stato d’animo del Cristo, dove emergono tutti gli aspetti umani:  paura, angoscia per un evento drammatico che si avvicina.

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Gesù ai greci:
"E' venuta l'ora che il Figlio dell'uomo
sia glorificato! Per questo sono giunto a quest'ora"


Ma la sofferenza morale è quella che più lo attanaglia!

Sa che la gente che Lui ha beneficato, venendo incontro ad ogni loro esigenza, incredibilmente dimenticherà tutto ed ora lo considerano addirittura insopportabile e fra giorni arriveranno a gridare: “Non lo vogliamo più fra noi…”.


Se il chicco di grano muore
produce molto frutto


E non potrà contare nemmeno sui suoi amici (gli apostoli) che verranno soffocati dal sentimento della viltà e, nel momento cruciale, scapperanno.

E’ solo Gesù, e a tutto questo si aggiunge una pena grande per sua Madre che è in angoscia per questo Figlio.

Con i mezzi di comunicazione di quei tempi, avere notizie fresche e sicure era quasi impossibile e nella mamma di Gesù l’angoscia diventava incubo perché avevano sempre risuonato nella sua mente le parole del vecchio Simeone, “Un giorno questo figlio te lo ammazzeranno”.

Questa spina lancinante nel cuore,
la Madonna l’ha portata per tutta la vita.


Come fece per l’evento della sua maternità, così anche per questa pena che aveva nel cuore, non  ha chiesto aiuto, consolazione, a nessuno.

E’ rimasta sola nella sua casetta di Narareth (di Giuseppe non si parla mai nel Vangelo); avrà passato ore dietro quella finestrella a guardare laggiù, lontano all’orizzonte, e mentre il silenzio diventava assordante, quante volte avrà sussurrato”…figlio mio…”

La storia umana sempre si ripete!

Di fronte a questi eventi che la Liturgia quaresimale preannuncia per farci partecipi, l’uomo moderno con la sua vita frenetica, sempre alla ricerca di benessere materiale, nella illusione di trovare godimenti e felicità, si dimentica di Dio e sprofonda sempre più nella insoddisfazione.

Siamo ormai nell’imminenza di eventi cruciali per noi cristiani!

Gran parte della Quaresima è passata!



Forse anche tu, come me, dovrai ammettere che abbiamo fatto poco o nulla per mettere un poco di ordine dentro di noi;  ed i motivi sono sempre gli stessi “ho tanto da fare, non ho mai un minuto libero…" ed hai anche ragione!

Come possiamo trovare un piccolissimo ritaglio per noi?


Crea in me, o Dio, un cuore puro

Ti faccio una proposta, anche se sembra stravagante!

Un detto antico dice:
“Gli occhi sono lo specchio dell’anima”


Abbiamo quasi ogni giorno necessità di vedere la nostra faccia allo specchio (o per radersi la barba o per vari trattamenti al viso…).

I tuoi occhi esprimono il tuo stato d’animo forse di insoddisfazione, rabbia, risentimento, senso di colpa…

Se in quel guardarsi allo specchio facciamo un fugace esame di coscienza, sentiremo la necessità di dire:

Perdonaci Signore per la tua misericordia...” (Salmo 78)


Gesù Cristo è il Signore

Provaci anche tu, saremo più sereni e già comincerà a germogliare, nella nostra anima la gioia pasquale.

Don Lucio Luzzi

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Vie dello Spirito is Don Lucio Luzzi





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"Signore di spighe indori"
Introduzione al canto liturgico a cura di Don Lucio Luzzi - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Buona domenica e Buona Quaresima a tutti!

AS VIAS DO ESPIRITO

CRISTO É O REI 22 NOVEMBRO 2015



CRISTO É O REI
22 NOVEMBRO 2015
UMA REFLEXÃO


Quando o povo se reuniu para acompanhar Jesus nas estradas de Jerusalém, poucos dias antes de sua morte, cantavam entusiasmados: "  Bendito o que vem em nome do Senhor.......Hosana ao Filho de David.....Hosana ao Rei de Israel...."   não se pode duvidar que era uma solene proclamação para o  Rei/Messias.  O povo não entendia aquele festejo e só foram entender após a Ressureiçaõ ao clarão da luz de Pentecostes. São João nota que o fato de Jesus estar montado num jumentinho, assim se cumpriu a professia de Zacarias.  Jesus não é um rei que entra protegido por militares, ostentando riqueza e poder, sentado num trono e revistido de purpura, mas sim o Rei manso que conquista a terra pelo amor que há no seu coração.

 

Tudo isso está  presente na Igreja quando comemora a data de Cristo, Rei do Universo, pois está pensando no profundo sentido espiritual que tem o Reino de Cristo, segundo as palavras que Ele mesmo disse ao Governador romano: " Meu reino não é deste mundo (João 18.36)  Pilatos não precesiva temer pensando que Jesus fosse um subversivo, pois o mesmo Jesus lhe disse: "  Se meu reino fosse deste mundo meus suditos teriam combatido para eu não ser entregue nas mãos do judeus..... Eu vim ao mundo para dar testemunho da verdade e quem é da verdade escuta minha voz. ( ibid 37 ) "

Se nos quisermos pertencer ao povo de Cristo temos que estar ao lado da verdade. Quem vai atrás da vaidade, da falsidade, da exterioridade e na superficialidade não estará construindo o reino de Cristo: temos que buscar sempre a verdade e a podemos encontra-la somente na escola de Jesus que é o Mestre.  Ele desceu do alto e nos trouxe o verdadeiro testemunho da verdade de Deus.  Nesta festa de Cristo Rei o povo de Deus é convidado a contemplar com infinita satisfação a grandeza do Rei Divino. 


O  Cristo/Rei é a cabeça do corpo, isto é, da Igreja.Ele é o começo, o primogênito entre os mortos ( o primeiro ressuscitado ) a fim de ter em tudo a primazia.  Se prestamos bem atenção às maravilhosas paginas de Paolo descobrimos que o proprio Paolo nos está ensinando que a Encarnação, coroada pela Ressureição, colocou a natureza humana de Cristo não só à frente de todo genêro humano, mas de todo o universo criado.  Uma primazia total e absoluta.  Aqui está a nossa alegria, a nossa vontade de escutar a grande palavra de esperança: " Jesus, lembre-te de mim, quando vieres com teu reino. (Lc 23.42 ) "
dott.alberto rossini


THE WAYS OF THE SPIRIT

I met Mother Teresa

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I met Mother Teresa
of Calcuta



After I have met Mother Teresa I carote a few wards because they left a remarkable impression deep in my heart. I listened to every ward she said,l observed every gesture and I felt a grate desire to affirm these reflections not only in my heart but also on paper so nothing of these reflections would be lost. Mother Teresa started to address to God while she made the sign of the cross with: IN THE NAME OF THE FATHER - prayer - AND OF THE SON - poverty - AND OF THE HOLY SPIRIT- zeal for the souls - AMEN. What was prayer for Mother Teresa?

 

WEGE DES GEISTES

Cristo sulla via di Emmaus (Lc 24,15)

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"Gesù in persona si accostò
e camminava con loro"

Riscontriamo nel Cristo Risorto ciò che apparterrà anche a noi,  al momento della risurrezione, quando anche la nostra carne mortale diventerà immortale. Come Egli si manifestò su quella strada che portava ad Emmaus, appena apparve ai loro occhi? Il testo di Luca diventa sempre più impegnativo, mentre è al punto di presentare Gesù, che sta per raggiungere i due discepoli, intenti a portare avanti una discussione animata, proprio su di lui e la sorte che gli era toccata. Scrive: "Gesù in persona si accostò e camminava con loro" (Lc 24,15).

Preghiere

Donaci Signore

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Donaci Signore

Occhi che vedano ogni giorno
le meraviglie del Tuo Amore.
Che penetrino la coltre fitta dell’apparire
e vadano all’essenzialità delle cose.