E sui monti fu gioia...
"Ti saluto, piena di grazia: il Signore è con te"!
Fu la chiamata inattesa ad essere Madre.
Nel silenzio di Nazareth
ti sei lasciata trasformare da Dio
venuto ad abitare nel tuo grembo.
E l'ombra misteriosa dello Spirito
divenne potenza di vita,
slancio inarrestabile di condivisione.
E così salisti sui monti di Giuda
con passo affrettato e con la gioia nel cuore.
"Non conosce ritardi la grazia dello Spirito Santo".
Con te saliva la primavera
che è vita, è attesa, è canto d'amore.
Il bambino sussulta nel grembo.
L'anziana madre riceve il saluto
e trasale di commozione.
Il canto vola alto e si diffonde
come il suono soffuso e dolce del flauto:
"L'anima mia dà gloria al Signore,
di gioia esulta lo spirito mio".
E lungo i crinali dei monti di Giuda
si disegna l'arcobaleno che annuncia
il tempo nuovo atteso dal mondo:
nuove speranze e nuovi attori,
un amore antico e sempre nuovo.
0 Maria di Ain - Karim:
tu gridasti la tua fede gioiosa,
cantasti la bellezza del mondo futuro,
dicesti grazie, proclamasti la lode.
Insegnaci a cantare:
il Vangelo è "buona notizia",
è benedizione, è fiducia, è letizia.
Spezza tu la durezza dei cuori,
rompi i sigilli di labbra fatte mute,
dischiudi le mani rinserrate
e la parola fluisca, si allacci la relazione,
si partecipi l'amicizia, si condivida la gioia:
la tua gioia, o Maria.
Quando
vuoi, puoi sentire come protezione a casa tua: il profumo che emanava
PADRE PIO: GELSOMINO- SANTA RITA DA CASCIA: ROSA- SAN GIOVANNI PAOLO II:
CEDRO.