MI PREOCCUPA VIVAMENTE
... la facilità con cui si cede all'età che avanza e al degrado di salute che nessun farmaco può mai annullare del tutto.
Ci va di mezzo la propria vita spirituale: Non si ha il coraggio di chiedere aiuto a chi ce lo ha dato per anni ed anni; si rinuncia ai Corsi estivi e si rarefanno quelli stessi che si organizzano in paese.
Non si prende più in mano né penna, né telefono, per segnalare i propri bisogni spirituali con la fiducia di un tempo, presi dal timore di dare disturbo, di rubare tempo a chi ha tante anime migliori da assistere, ecc.
.Ma se i criteri di Direzione spirituale secondo S. Paolo della Croce. ci hanno convinti che l'essenziale del rapporto con Dio è rappresentato dalla fede oscura, cioè non quella dei primi tempi, allietata da poesie alate, ma quella ben fondata sulla Sua Parola, si va avanti lo stesso.
Non più a 200 all'ora, ma a 50, 30... Cosa importa? L'essenziale è non bloccarsi, non perdersi d'animo: si va avanti lo stesso.
Sono temi che da anni sentite proporre e dilucidare con una insistenza da sembrare eccessiva. Ma adesso vi avvedete che è indispensabile, per non deprimersi, per non pensare che si è davvero in fase di fallimento, di bancarotta spirituale.
In conclusione:Non cediamo al timore di non interessare più a nessuno: a Gesù siamo più cari ora che 20/30 anni fa! Non fosse altro che per la fedeltà dimostratagli fin qui!
Non ci isoliamo, con la convinzione che, tanto, non sappiamo fare più nulla di buono, per la stanchezza, le distrazioni, e la mancanza di slancio con cui lo compiamo. No: quello che riusciamo a fare con la grazia divina in questo stato penoso è veramente frutto di gomito dunque più importante!
Padre Bernardino Bordo- passionista