Domenica T.O. 9 OTTOBRE 2016
UN LEBBROSO, VEDENDOSI GUARITO TORNO INDIETRO
II Messia, fin dall'inizio della sua vita pubblica, ha cura e premura particolare per i diseredati, i bisognosi.Compie prodigi, miracoli, come prova inconfutabile della Sua divinità.
In quel tempo la malattia incurabile era la lebbra, considerata come una impurità legale. Mosè (Lev. 13, 45-46) aveva stabilito: ". , il lebbroso colpito dalla lebbra porterà vesti strappate e il capo coperto, si coprirà la barba e andrà gridando: Immondo! Immondo!Sarà immondo finché avrà la piaga; e immondo, se ne starà solo, abiterà fuori dell'accampamento.
Dieci
lebbrosi chiedono la guarigione a Gesù, ma solo un samaritano, uno straniero,
torna indietro pe ringraziarlo.
Se per gli ebrei la lebbra fisica era segno di impurità. la lebbra dell'anima sono le nostre cattive inclinazioni, le nostre passioni, l'attrattiva verso il proibito.
Il più grande dono che Dio ha fatto all'uomo è la libertà;e tu dici "io faccio quello che voglio, non devo rendere conto a nessuno!"
Sii onesto: i conti lì devi fare con la tua coscienza, che non ti da tregua nel ricordarti che quel tuo comportamento non è stato corretto, quel tuo giudizio non era equilibrato, quella offesa, quel torto, ti sollecitano sentimenti di vendetta ...Cerca pure di divagarti, stordirti con ogni mezzo, ma quella voce della coscienza riaffiora e ti tormenta!
Anche nella mia anima spesso affiorano sintomi di lebbra; guarirla da solo è impossibile.
Ripeti anche tu in ogni evenienza, come faccio io, l'invocazione del lebbroso davanti a Gesù: "Signore ho bisogno di te, aiutami?"Che io possa avere in ogni circostanza della mia vita un completa fiducia nella tua parola, che è parola di vita eterna.
Quando io sono schiavo dei miei difetti, del mio carattere del mio comportamento, aiutami o Signore a rafforzare la mia volontà perché possa ascoltare la tua voce che mi dice: ALZATI, LA TUA FEDE TI HA SALVATO.
