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V domenica
di Pasqua


Anno B


Rimaniamo uniti a
Cristo vera vite


PENSIERO DELLA DOMENICA
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Siamo già alla quinta domenica di Pasqua; si avvicina ormai la partenza definitiva di Gesù che ritorna al Padre (20 Maggio p.v.) e questo ultimo periodo viene impiegato dal Maestro per confermare nella fede i suoi amici, gli apostoli. Ora sono convinti che Lui non è un fantasma. Lo hanno toccato! Ha mangiato con loro! L’ansia di Gesù è che rimangano uniti fra loro, tramite Lui. E ancora una volta porta una similitudine plastica, comprensibilissima per loro: “…rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può far frutto da se stesso se non rimane nella vite, così anche voi se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me ed io in lui, fa molto frutto, perché senza di me non potete far nulla…se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quel che volete e vi sarà dato…”. E gli apostoli con atteggiamento semplice, quasi infantile, si imprimono nella mente l’immagine del tralcio che perchè viva deve essere sempre attaccato alla vite. Non esiste una vita cristiana senza un comunione totale con Cristo.


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"Rimanete in me ed io in voi.
Chi rimane in me ed io in lui,
porta molto frutto"


Per avere frutti nella nostra vita spirituale è condizione indispensabile attingere linfa vitale da lui il Redentore.

Spesso nella nostra vita quotidiana pretendiamo di fare di testa nostra e non ci accorgiamo che gradualmente diventiamo un tralcio secco; assurdo pretendere frutti… l’anima senza la linfa vitale, muore.

Quante volte anche io mi sono posto la stessa domanda che fece quel giovane a Gesù: “...Maestro che devo fare per ottenere la vita eterna?”

E la risposta di Gesù per ognuno di noi è sempre la stessa:
“...ama Dio con tutto il cuore e la mente…
e il prossimo tuo come te stesso…”


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Eccola al linfa indispensabile!

Mi sembra, e forse mi illudo, che per il primo punto sono a posto!

Ma quando mi dice Gesù “...devi sempre e in ogni evenienza amare il tuo prossimo...” rimango perplesso, cerco di fare dei
distinguo, provo a giustificarmi perché convinto
che io sono dalla parte della ragione…


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Gesù è la Via, la Verità e la Vita

Dico sì, mi impegno a parole, ma poi in concreto rimando, rimando, perché non ho coraggio e non riesco a sbloccarmi.

E mentre mi sembra di essere sicuramente ancorato da sempre a Lui, mio Signore, io sto diventando un tralcio che se non ho il coraggio di drastiche soluzioni, lentamente appassisce e si secca.

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A Te la mia lode, Signore, nella grande assemblea

E se entriamo nella aridità dell’anima, la nostra sorte sarebbe ben triste.

Con quanto amore Gesù dice agli apostoli e ad ognuno di noi
“...rimanete in me ed io in voi...”


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SIGNORE AIUTACI AD ESSERE SEMPRE UNITI A TE
PER PORTARE FRUTTI. QUESTO SIA IL NOSTRO DESIDERIO:
SAPER VIVERE DA FRATELLI, PER REALIZZARE UNA VERA COMUNIONE.


Don Lucio Luzzi
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Vie dello Spirito is Don Lucio Luzzi

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Vie dello Spirito
Portale Cattolico Italiano
presenta

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"La vera vite"
Introduzione al canto a cura di Don Lucio Luzzi
Elaborazione musicale a cura di Mons. Marco Frisina

Buona domenica!

AS VIAS DO ESPIRITO

Natal de serenidade

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Natal de serenidade

É Natal, Senhor! Será que já é Pascoa? A madeira do presépio é dura, como a madeira da cruz.  O frio te pinça como uma coroa de espinho.  O ódio dos potentes te espia e te teme. Incansavel fuga na noite. Sangue inôcente de conterraneos, prenuncio do teu sangue. Lamento de mães angustiadas, eco do choro de tua Mãe. Quanto sinais de morte, Senhor, neste teu nascimento! Começa assim o teu caminho entre nós.
 

THE WAYS OF THE SPIRIT

The Holy Family of Nazareth

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The Holy Family
of Nazareth

The liturgical proposals are mainly imitative. The Holy Family is the classical model offered and apparently an ordinary family: a worker, a humble woman and a child. They lived in a poor house, dug in the stone of the hill, mixed with the many others - leaned one on another - that shaped the little village of Nazareth. The worker, whose name was Joseph, was a carpenter of the village. Those who saw him working night and day, or those who met him in the street, bent under the weight of a board, could never be able to guess that he had frequent conversations with Angels and that he was in charge of the biggest matter in the human history: the Saviour.
 
 

LOS CAMINOS DEL ESPIRITU

El pan de Tiberíades

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El pan de Tiberíades

Con el pan de sus manos,
con un pez en las brasas,
al frescor matutino
el Señor invitaba.
Acercaos, amigos,
que esperando yo estaba.
Memorial y Evangelio
era el lago y la barca,
por aquí las parábolas
y las gentes sanadas.


WEGE DES GEISTES

Beati noi se sapremo accogliere la Parola di Dio

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XVI domenica del
Tempo Ordinario

Anno C


Beati noi se sapremo
accogliere la Parola di Dio


PENSIERO DELLA DOMENICA
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La liturgia di questa domenica XVI del Tempo Ordinario ci offre utili riflessioni sul tema della accoglienza. Ci presenta Abramo, perfetto modello della ospitalità, per la premura e la generosità con la quale accolse i tre misteriosi ospiti che lui riconosce come presenza di Dio, comportandosi esemplarmente di conseguenza. Poi nel brano di Luca, per noi più adatto, Gesù si trova in viaggio verso Gerusalemme e fa sosta nel villaggio di Betania, sulle pendici orientali del monte degli ulivi. E’ il villaggio delle due sorelle Maria e Marta e del fratello Lazzaro. Marta, nome aramaico che vuole dire "signora - padrona"; essendo presumibilmente la più anziana dei tre era effettivamente responsabile della casa. Non aveva marito, perché altrimenti sarebbe toccato a lui ricevere Gesù. "Essa aveva una sorella, di nome Maria”.


Preghiere

Io ti adoro...

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... silenzioso Dio

O Gesù ti adoro, Ostia candida,
sotto un vel di pane, nutri l'anima.
Solo in te il mio cuore si abbandonerà,
perché tutto è vano se contemplo te.

L'occhio, il tatto, il gusto non arriva a te,
ma la tua parola resta salva in me:
Figlio sei di Dio, nostra verità;
nulla di più vero, se ci parli tu.