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XVI domenica del
Tempo Ordinario


Anno A


Lasciate che la zizzania
e il grano crescano insieme


PENSIERO DELLA DOMENICA
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Con la parabola del grano e della zizzania vediamo da vicino il comportamento di Gesù nei confronti dei peccatori. Viene presentata una Chiesa che, lungi dall’essere una comunità perfetta, isolata dai peccatori, deve saper vivere nel presente confidando nella riuscita del progetto di Dio. Continua l'insegnamento del Cristo, tramite le parabole. Nella Liturgia odierna viene presentata la parabola della zizzania e del buon grano, che si riferisce alla società umana nel suo insieme. La parola "zizzania" ci è pervenuta solo attraverso i Vangeli, derivata da una radice semitica; è il loglio (dagli effetti narcotici) il cui germoglio non si distingue dal frumento.

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"II regno dei cieli è simile ad un uomo che ha seminato del buon seme nel suo campo. Ma, mentre tutti dormivano, venne il suo nemico, seminò della zizzania in mezzo al grano e se ne andò. Quando poi lo stelo crebbe e fece frutto, spuntò anche la zizzania. Allora i servi andarono dal padrone di casa e gli dissero: Signore non hai seminato del buon seme nel tuo campo? Da dove viene la zizzania? Ed Egli rispose loro: Un nemico ha fatto questo! E i servi gli dissero: Vuoi che andiamo a raccoglierla? No, rispose, perché non succeda che, raccogliendo la zizzania, con essa sradichiate anche il grano. Lasciate che l'uno e l'altra crescano insieme fino alla mietitura e al momento della mietitura dirò ai mietitori raccogliete prima la zizzania e legatela in fasci per bruciarla; il grano invece riponetelo nel mio granaio".

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Quanto senso pratico, nelle parole del Maestro: alla mietitura, risultando le spighe di grano più alte, sarà relativamente facile mieterlo separatamente.
 
La nascosta seminagione del loglio, per danneggiare il raccolto di un nemico, non costituiva una ipotesi astratta, in quanto anzi rientrava tra i delitti contemplati dalla legge romana.

Quando rientrarono a casa i suoi discepoli
gli si accostarono per dirgli:

"Spiegaci la parabola della zizzania nel campo"


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Ed egli rispose:
"Colui che semina il seme buono è il Figlio dell' uomo:
Il campo è il mondo. Il seme buono sono i figli del regno;
la zizzania sono i figli del maligno,
e il nemico che l'ha seminata è il diavolo"


Grande insegnamento da questa parabola, per noi! La lotta tra il bene e il male è perenne. Dove semina Dio, semina anche satana.

Il male e il bene convivono anche nella
Chiesa ed ecco le parole di Gesù:
"Bisogna avere pazienza, sopportare la presenza
del male e attendere la mietitura finale,
avere fiducia nel piccolo granello di senape..."


La grande virtù della pazienza come
viene esercitata da ciascuno di noi?


Nel mondo di oggi, frenetico, convulso, parlare di calma, pazienza, sembra quasi anacronistico... Il nervosismo che alloggia nel nostro cuore, ci porta a voler risolvere tutto e subito. E lo stesso atteggiamento lo abbiamo nei confronti di Dio.
 
Preghiamo, chiediamo grazie, vorremmo subito essere esauditi e addirittura indichiamo noi, al Signore, la soluzione. Mentre i tempi di Dio sono e saranno sempre per noi misteriosi.

E nel campo pratico quotidiano?
 

Se sei genitore, ti sembra impossibile usare pazienza,
verso i problemi che creano i figli.

Se sei dipendente, non accetti con pazienza, le disposizioni,
discutibili, del tuo superiore.

Se hai tanti problemi da risolvere, affrontarli con pazienza,
ti sembra ridicolo, assurdo.

Guarda con realismo e pazienza i tuoi difetti,
non scoraggiarti dei limiti che hai.


Siamo un popolo di non perfetti. Viviamo liberi, perché amati. Compassionevoli, perché perdonati. Pazienti, perché il padrone dell'universo sa cosa succede nel suo campo.


Don Lucio Luzzi
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"Amate i vostri nemici"
Videoriflessione a cura di Don Lucio Luzzi
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AS VIAS DO ESPIRITO

Pentecostes (Dia 19.05 ) DEIXEMO-NOS GUIAR PELO ESPIRITO SANTO UM PENSAM

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Pentecostes (Dia 19.05)
DEIXEMO-NOS GUIAR PELO
ESPIRITO SANTO
UM PENSAMENTO



Pentecostes é a festa que celebramos cincoenta dias depois da Pascoa e de importância fundamental para nossa Fé, pois nos foi dado o Espirito Santo para nos ensinar  a viver a vida conforme a vontade do Pai. Em todos os tempos e lugares o homen sempre desejou um vida bela e plena, justa e boa, uma vida sem ameaça da morte, mas que  possa amadurecer e crescer até a sua plenitude. Todos sentimos esse desejo e Cristo Jesus nos doa essa àgua viva: o Espirito Santo que procede do Pai e que Jesus derrama nos nossos corações. 

Codice shinistaT

THE WAYS OF THE SPIRIT

IT'S CHRISTMAS !

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IT'S CHRISTMAS !
THE TRULY JOY OF THE HEART.


Five centuries before the coming of Christ, the King of Babylon ( today Bagdad) invaded Israel and deported ali the population to Mesopotamia. The voice of the Prophet lsaiah,walking among the people encouraging them: " Do not be afraid,for behold your God will come to save you ... And you Bethlehem are not the smallest of the villages of Israel, from you a Savior will be born.

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Finally, after a long waiting, the Salvation Game.
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LOS CAMINOS DEL ESPIRITU

DOMINGO 13 DEL TIEMPO ORDINARIO Evangelio Lucas 9, 51-62

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DOMINGO 13
 DEL TIEMPO ORDINARIO
Evangelio Lucas 9, 51-62

 

Mientras iban de camino, le dijo uno: - «Te seguiré adonde vayas.» Jesús le respondió:
- «Las zorras tienen madriguera, y los pájaros nido, pero el Hijo del hombre no tiene donde reclinar la cabeza.» A otro le dijo: - «Sígueme.» Él respondió: - «Déjame primero ir a enterrar a mi padre.» Le contestó: - «Deja que los muertos entierren a sus muertos; tú vete a anunciar el reino de Dios. » Otro le dijo: - «Te seguiré, Señor. Pero déjame primero despedirme de mi familia.» Jesús le contestó: - «El que echa mano al arado y sigue mirando atrás no vale para el reino de Dios.»

WEGE DES GEISTES

Maternità di Rabbunì

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Chiamava sua Madre "Maryàm"

Dopo aver presentato il padre putativo di Gesù, è doveroso inquadrare, almeno nelle sue linee essenziali, la figura di sua madre, MARIA. In brevi linee, non solo perché di lei è stato scritto tanto, forse anche troppo: non perché la S. Vergine non se lo meriti, ma perché spesso si tratta di ricostruzioni arbitrarie, fantasiose, utili solo ad alimentare un devozionismo sterile, spesso perfino dannoso.
Iniziamo anche con lei dal nome: qualcuno ha pensato che fosse di origine egiziana. Studi recenti lo considerano di origine aramea. Difatti in aramaico suonava MARYAM, mentre in ebraico si scriveva MIRYAM.

Preghiere

LA PREGHIERA DELLA " AVE MARIA "

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LA PREGHIERA DELLA " AVE MARIA "

Una riflessione
Il grande Santo Luigi Maria Grignon di Montfort, nel suo libro " Il trattato della vera devozione a Maria Santissima" ci parla della preghiera  " Ave Maria " e su questa preghiera il valore del Rosario.  Il santo parla della importanza di questa preghiera mariana nella vita dei consacrati alla Vergine Maria e nella vita di tutti i fedeli. Questo santo ci dice che pochi cristiani conoscono il valore , il merito, l'eccellenza e necessitá di questa preghiera.