II domenica
di Pasqua
Anno C
Signore, ravviva la
fede del tuo popolo
PENSIERO DELLA DOMENICA
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Tanta è la delusione e lo scoraggiamento che non riescono nemmeno ad ipotizzare che la promessa del Cristo di vincere la morte si possa essere realizzata.
E mentre i più anziani non esprimono giudizi, il più giovane, Tommaso, confermerà la sua incredulità, più facile e più radicata a quella età,con drastiche decisioni: Se io non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il dito nel posto dei chiodi e non metto la mia mano nel suo costato, non crederò....
E Gesù lo prende in parola: ...metti qua il tuo dito e guarda le mie mani; stendi la tua mano e mettila nel mio costato; e non essere più incredulo ma credente .
Non cè una parola di rimprovero, per il comportamento vile dei suoi amici, dallarresto nellorto degli ulivi in poi.
A Lui interessa confermarli nella fede manifestando il suo amore e le sue premure di sempre per i suoi amici ai quali dovrà dare, quando, quando li lascerà definitivamente per tornare al Padre, larduo compito ... andate in tutto il mondo, predicate e convertite, testimoniando la vostra fede .
Quando Tommaso si getta a terra e fe, finalmente la sua professione di fede: Mio Signore e mio Dio, Gasù si rivolge immediatamente a me e a te, a tutti noi dicendoci:
non avendo visto crederanno
Qui sta il segreto della nostra fede. Quante volte anche noi vorremmo avere prove concrete, tangibili, su tanti aspetti della nostra religione che ci sembrano assurdi, inconcepibili, perché al di fuori completamente delluso dei nostri sensi.
E scatta la nostra incredulità che ci può portare, senza che ce ne accorgiamo, a negare in pratica anche i principali motivi di gioia che ci propone la nostra fede.
Quante volte avrai inteso dire e tu stesso ti sei posto linterrogativo: sì leggo il Vangelo e rimango attratto da questi eventi però questa vita eterna - paradiso, ci cui tanto si parla, esisterà davvero? Nemmeno le mie persone care,dopo la loro vita terrena, sono venute mai a dirmi niente, a darmi certezze
Lo sai perché a volte ti assillano questi pensieri? Perché con le esperienze amare della nostra vita quotidiana, sembra impossibile che possa esistere un luogo, un tempo di completa felicità eterna, senza fine
a farci cantare lalleluia?
Proprio perché Cristo con la sua morte e risurrezione ha garantito a ciascuno di noi un posto in questa felicità senza fine...
Fidati di Cristo verità e vita ed anche noi io e te gettiamoci in ginocchio e ripetiamo dal profondo del cuore
Don Lucio Luzzi
Vie dello Spirito
Portale Cattolico Italiano
presenta
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Elaborazione musicale a cura di Mons. Marco Frisina