In che modo
vibrò la lancia?
Riprendiamo il racconto di quello che avvenne sul Golgotha dopo la morte di Gesù, riallacciandoci al crurifragium o spezzatura delle gambe dei tre cruciari. Il picchetto dei legionari che doveva effettuare quello scempio, si accontentò di lavorare sui due malfattori dei lati. Quando giunsero a Gesù, si avvidero che era morto. Constatazione ovvia, ma di valore ufficioso, in appoggio alla dichiarazione ufficiale del centurione exactor mortis già pervenuta a Pilato.
A quel punto il compito del picchetto con Gesù si poteva dire compiuto.
Senonchè uno di loro trovò che qualcosa si poteva pur fare; accertarsi in maniera militare che Quello era veramente deceduto.
In ogni caso il colpo di grazia ci sarebbe stato sempre bene. Così uno dei legionari con la lancia squarciò il suo lato....
Interessante che il testo greco di Giovanni adoperi il termine pleura e non costato.
Può darsi che alluda a tutta larea del petto e non necessariamente quella specifica del cuore.
Giovanni, che era presente, non ricordava più il nome del legionario, o verosimilmente non lo seppe mai. La tradizione cristiana, però, non si sarebbe rassegnata a questa dimenticanza dellevangelista, e il nome lo avrebbe trovato da sé.
Giovanni adopera appunto, per il militare, cioè per la sua arma, la lancia, il termine greco Lonche; ebbene, il soldato andava chiamato Longino, cioè dotato di lancia.
Non è che il nome Longino non fosse noto alla romanità, se si ricorda il nome del duce Cassio Longino, quello che riportò in salvo le legioni del triunviro Crasso, dopo la sconfitta di Carre, da parte dei Parti; ma qui il gioco dei nostri avi cristiani è evidente, restando sulla linea, a noi già nota, del nome del buon ladrone, Disma, dal termine greco dysme, uguale a moribondo...
Cosa ben più importante, e daltro lato più spinoso da decifrare: il punto esatto in cui fu vibrata la lancia del legionario.
Se si vuol ammettere con i nostri medioevali, che Longino fosse guercio e mancino (dalla cecità, però, lo facevano guarire con uno schizzo prezioso del sangue di Cristo...) è logico supporre che brandì larma secondo la logica della balistica più elementare, puntandola da sinistra a destra.
Così il punto esatto dello squarcio al petto di Gesù non può cercarsi che alla sua sinistra, cioè nella zona del cuore, e non come mostrano i nostri crocifissi, in quella destra.
Padre Bernardino Bordo, passionista