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Due uomini salirono
al Tempio a pregare


PENSIERO DELLA DOMENICA
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Gesù nei suoi tre anni di catechesi pubblica non si è mai stancato, per inculcare alla sua gente le grandi verità e i grandi principi,  di usare il metodo delle parabole; esse concentravano l’attenzione degli ascoltatori che assimilavano con facilità l’insegnamento relativo e primario. Oggi la Liturgia della Parola ci offre l’insegnamento sul modo di pregare e di stare davanti a Dio. Gesù, infatti, rappresenta l’atteggiamento religioso giusto o sbagliato mediante l’opposizione tra due protagonisti. Il primo è un fariseo, osservante scrupoloso della Legge, separato da quelli che egli ritiene peccatori e reprobi. L’altro è un pubblicano, cioè un esattore delle tasse a favore degli occupanti romani.


 
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Dal Vangelo secondo Luca (18,9-14)

E’ superfluo rammentare che gli appartenenti a questa categoria erano considerati sfruttatori e strozzini, odiati e segnati a dito dai pii israeliti.

“Un giorno salirono al Tempio per pregare. Il fariseo se ne stava in piedi e pregava così tra sé: O Dio, ti ringrazio perché io non sono come gli altri uomini: ladri, imbroglioni, adulteri. Io sono diverso anche da quell’ esattore delle tasse. Digiuno due volte la settimana e offro al tempio la decima parte di quello che guadagno. L’agente delle tasse invece si fermò e non voleva neppure lo sguardo al cielo. Anzi si batteva il petto dicendo:  O Dio, abbi pietà di me; sono un povero peccatore”. Vi assicuro che l’esattore delle tasse tornò a casa perdonato; l’altro invece no.

 Perché
 “Chi si esalta sarà abbassato; chi invece
si abbassa sarà innalzato”
.


Il fariseo, certo, nelle sue azioni esterne, ma esse non sono accompagnate da un animo puro e umile di fronte a Dio.

Il pubblicano, invece, si rende conto, dinanzi al Signore, che la sua vita è difforme da quanto Dio chiede per rimanere nella sua santa alleanza e, con atteggiamento sincero di conversione, si apre al dono della sua  misericordia, confessando la verità della propria vita perché essa possa migliorare.

Anche il nostro atteggiamento nella preghiera è prevalentemente esteriore e come tale soggetto a tante distrazioni, ma non è un rapporto diretto con Dio, che emana dal cuore sentimenti di lode,di ringraziamento, di supplica.

Quasi sempre nelle nostre preghiere di petizione siamo noi che dettiamo i tempi, i modi, la soluzione che per noi è attimale.

Quanto sarebbe bello se, come il pubblicano, anche noi riconoscessimo, come primo atto,  la nostra condizione umana,dicendo come il pubblicano: O Dio abbi pietà di me peccatore.

I santi nella preghiera di intercessione ripetevano
 con fede ed insistenza

 “Signore io confido in Te"


Fammi avere, Signore, questa fiducia totale in Te!

Lo dicesti:
“Chiedete, chiedete con insistenza e sarete esauditi"

Per quanta cura e premura hai sempre avuto per me, la mia preghiera dovrà essere in ogni momento di gratitudine.

Io rimango ancorato ai miei difetti, al mio carattere, alle mie debolezze e Tu continui ad amarmi come tua creatura privilegiata.

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Vorrei non stancarmi mai di dirti
 GRAZIE!


Don Lucio Luzzi
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"La voce di Dio"


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Vie dello Spirito
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AS VIAS DO ESPIRITO

OS FARISEUS, NA HISTÓRIA

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 OS FARISEUS,
NA HISTÓRIA

 

O artigo procedênte nos advirtiu que Escriba não correspondia necessariamente à Fariseu, por isso, agora, sabemos dar o senso exáto da frase evangélica:  "Ai de vós, escribas e fariseus, hipocritas, e outras  coisas semelhantes"  Escriba indicava a profissão e fariseu a corrente religiosa a que pertenciam.  Colocamos à luz o primeiro, agora nos ocuparemos do segundo, isto é, do fariseu, da corrente religiosa da qual vinha o apelido.
 

Codice shinistaT

THE WAYS OF THE SPIRIT

THE BEST GIFT

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THE BEST GIFT
For you, elderly man/woman, ill man, at the sunset of your life.
I would like to be Santa Claus for you and be close to you, as we were friends forever.
If you think about your childhood, special memory will arouse to your mind!
You hoped with all your heart that Santa Claus would bring a gift to you as you could forget for a while the harsh days of your life, that you leaved with dignity.
May be today you are receiving cakes and gifts from humanitarian organisations and relatives; all things you are deprived of for your poor health conditions.





 

LOS CAMINOS DEL ESPIRITU

SIETE PALABRAS

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SIETE PALABRAS
Siete palabras, siete gritos de amor en la noche. Las dice Jesús. Las podemos decir nosotros. Frente al dolor que nos encierra por dentro y nos aísla, que todo lo tiñe de color grisáceo y convierte cada una de nuestras palabras en un grito y un lamento, Jesús sigue dando luz a nuestra vida. Está muriendo y sigue abierto a todos, su capacidad de dar no se agota con la muerte, sus palabras siguen siendo palabras de amigo, que comparte su secreto con sus amigos, antes de irse. Al escuchar estas palabras, al grabarlas en nuestro corazón y decirlas en las encrucijadas de la vida, recordamos a Jesús, débil en su humanidad, entrañable desde las heridas, con amor hasta el final. 

WEGE DES GEISTES

Giovanni, vedendo Gesù, disse: "Ecco l'Agnello di Dio"

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II domenica del
Tempo Ordinario


Anno A


Giovanni, vedendo Gesù, disse:
"Ecco l'Agnello di Dio"


PENSIERO DELLA DOMENICA
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Anche in questa settimana i personaggi che ci propone la Liturgia sono: Gesù e suo cugino Giovanni Battista che ha il compito di preparare la via del Messia, il  Salvatore. Quando lo vide arrivare lo additò alla sua gente. Leggiamo insieme il brano del Vangelo di Giovanni.

Preghiere

Preghiera a Lucia Burlini

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Il Card. Pietro Palazzini
in preghiera

Torna fra noi Lucia

Tante figure splendide della santità
della Chiesa ascendono
agli  onori degli altari:
tu, Lucia, ancora attendi
nel tuo silenzio pensoso.