
1 domenica di Avvento
29 Novembre 2015
SIGNORE APRI I NOSTRI CUORI ALLA SPERANZA
Il calendario liturgico è impostato su tre cicli (A-B-C ).
Con questa prima domenica di Avvento la liturgia inizia il nuovo anno con il ciclo C. Nel periodo di Avvento il colore liturgico è il viola.
Questo ciclo C, avrà sempre una lettura presa dal Vangelo di Luca..
Tutto quanto ci è dato sapere riguardo al terzo evangelista, S. Luca (= Lucano o Luciano, come hanno alcuni codici) ci proviene dal libro degli atti degli apostoli, scritto dal medesimo evangelista.

Egli non era giudeo, bensì pagano:Quando egli si sia convertito al cristianesimo non lo sappiamo.
Non fu nel numero dei 72 discepoli del Signore e nemmeno fu convertito da San Paolo, il quale mai afferma di averlo generato a Cristo.
Cè stato sempre nella vita delluomo il grande anelito e sogno, spesso irrealizzabile, che potesse arrivare un giorno un salvatore. Il popolo ebreo aveva identificato questo atteso e sospirato salvatore nella figura del Messia.
Tardava a venire nel corso dei secoli, ma la speranza, lattesa era sempre considerata unica àncora di salvezza.
Settecentocinquanta anni prima di Cristo, i profeti annunciavano alla loro gente, senza specificare il tempo, la venuta di un discendente di David, che avrebbe portato la gioia e la speranza alla intera umanità.
E la Liturgia ci invita a percorrere questo cammino che ci porterà a rafforzare la nostra fede in Cristo, fatto uomo, nostra salvezza.
Forse ti domandi: ma cosa devo fare, in particolare, per prepararmi al Natale?
Io direi che per prima cosa dovremmo mettere un po di ordine a tutto quello che trova alloggio nel nostro cuore.
Lo paragono spesso ad un magazzino, un ripostiglio dove si ammassano i più disparati oggetti.
Il mio Avvento vorrebbe essere riordinare i sentimenti, a volte i possibili risentimenti, i continui mutevoli stati danimo di fiducia e sfiducia, di speranza e scoraggiamento, di insoddisfazione nel mio ostinato atteggiamento nellessere sempre dalla parte della ragione, della mia insofferenza verso chi è a capo nel mio lavoro, del non accettare lumiliazione nel non venirmi riconosciuti i miei presunti meriti, del disagio che provo addirittura anche nei rapporti con i miei familiari, della mia mancanza completa di serenità e di un po di pace.