Se andrai in Brasile, ed io te lo auguro di tutto cuore, farai una esperienza dolcissima al contatto con la gente, ma soprattutto con i bambini e ragazzi.
Quando giro tra le casette baracche attraverso stradine polverose o fangose incontro la festa, la gioia.
La prima volta ti marchia in fondo all'anima: vomiti, ti accartocci, ti si spacca il petto eppure, in quello stesso istante, ti sembra di stare in paradiso.
La droga uccide le emozioni, cancella l'ansia, gli affanni, il dolore. Non senti fame, freddo, solitudine. Poi l'effetto svanisce e ti resta questa cosa nella testa, questo posto dove vuoi tornare.
Ci pensi e ci ripensi e se la cerchi ancora sei spacciato. Ti rifai e sei di nuovo in mezzo agli angeli.
Ma dura meno.
Dura troppo poco e ti ritrovi d'un botto sulla terra, con tutti i tuoi problemi che ti aspettano e questo chiodo già fisso nella testa. La cerchi ancora... ancora... ancora.
II 14 Maggio 1978 mi presentarono, davanti al fonte battesimale, una bambina di appena 50 giorni. lo, Don Lucio, chiesi ai genitori: "Che nome date a vostra figlia?". Emanuela mi dissero. Spiegai l'etimologia del nome "Emanuela" che significa Dio con noi. E non potevamo nemmeno ipotizzare che la piccola Emanuela un giorno si sarebbe consacrata a Dio nella via del dolore.
Emanuela: all'inizio della mia esistenza mi fu appeso al collo sul petto un viapass, per aprire il cancello d'ingresso, con scritto: battezzata, figlia di Dio. I primi anni li ho passati quasi sempre in braccio alla mia mamma, pensavo solamente a dormire e mangiare. All'età di sei anni ho trovato un grande cancello con la scritta "PERCORSO DELLA VITA". C'era un parcheggio immenso pieno di motorini, delle più svariate marche che io non conoscevo: amore - carità - fraternità - sacrificio - malattia - dolore ecc... Ho messo il mio viapass e mi è toccato in sorte il motorino marca "sofferenza".
"Maestro, nella legge quale è il grande comandamento?"
PENSIERO DELLA DOMENICA + VIDEO CORRELATO Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Maestro quale è il píú grande comandamento della legge?". E' ancora una domanda maliziosa dei farisei "per metterlo alla prova".I farisei avendo saputo che Gesù aveva chiuso la bocca ai Sadducei, "si riunirono insieme e uno di loro, un dottore della legge, lo interrogò per metterlo alla prova:Maestro quale è il più grande comandamento della Legge?. Gli rispose. "Amerai il Signore Dío tuo con tutto il cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente. Questo è il più grande e il primo dei comandamenti. Ed il secondo è simile al primo: amerai il prossimo tuo come te stesso.
Se andrai in Brasile, ed io te lo auguro di tutto cuore, farai una esperienza dolcissima al contatto con la gente, ma soprattutto con i bambini e ragazzi.
Quando giro tra le casette baracche attraverso stradine polverose o fangose incontro la festa, la gioia.
Viaggio dello spirito
La vita è un viaggio
dello spirito attraverso
la materia
Inno al viaggio e inno alla vita: al divenire che ci spinge ogni giorno ad essere uguali e diversi da noi stessi e dagli altri. Nasce da un mio bisogno di trovarmi, di perdermi, di trovarmi ancora, di sentire che i miei personali percorsi sono appartenuti, appartengono e apparterranno ad altri viaggiatori. Nellunicità del vivere e dell interpretare la strada cè una forza comune che muove ogni uomo e ogni donna verso qualcosa di indefinito, di sperato, di desiderato, di ignoto, di misterioso. Questa forza non conosce epoche storiche, non è contenuta da confini geografici è tipica dellumanità tutta e nobilita chi fortemente la sente.
Maria Grazia si trova in un momento di crisi.
Nei giovani le difficoltà spesso si aggrovigliano. Un problema di carattere sentimentale si accompagna magari a problemi di orientamento per il futuro.
Se poi si devono affrontare delle delusioni, subite o date, il disorientamento è ancora più grande.
Si può vivere il buio anche nella luce della giovinezza.
Benedetta Bianchi Porro è unamica di Maria Grazia.
Así habla el Señor: Éste es el ayuno que yo amo: Si eliminas de ti todos los yugos, el gesto amenazador y la palabra maligna; si ofreces tu pan al hambriento y sacias al que vive en la penuria, tu luz se alzará en las tinieblas y tu oscuridad será como el mediodía.
El Señor te guiará incesantemente, te saciará en los ardores del
desierto y llenará tus huesos de vigor; tú serás como un jardín bien
regado, como una vertiente de agua, cuyas aguas nunca se agotan. Reconstruirás
las ruinas antiguas, restaurarás los cimientos seculares, y te llamarán
Reparador de brechas, Restaurador de moradas en ruinas.
Si
dejas de pisotear el sábado, de hacer tus negocios en mi día santo; si
llamas al sábado Delicioso y al día santo del Señor Honorable; si lo
honras absteniéndote de traficar, de entregarte a tus negocios y de
hablar ociosamente, entonces te deleitarás en el Señor; yo te haré
cabalgar sobre las alturas del país y te alimentaré con la herencia de
tu padre, Jacob, porque ha hablado la boca del Señor. Isaías 58, 9b-14
Riflessione a cura del Dott. Alberto Rossini, nostro collaboratore dal Brasile
"Questi avvolti in veste bianca, chi sono e da dove sono venuti?" E lui mi disse: "Questi sono coloro che arrivano dalla grande tribolazione e hanno lavato le loro vesti e le hanno fatte bianche con il sangue dell'Agnello...(Ap. 7.13 ss). I Santi hanno vinto, grazie al sangue dell'Agnello, per la testimonianza che hanno dato di Lui.É questo l'atteggiamento spirituale che dobbiamo vivere in questa grande solennitá della Chiesa. Un atteggiamento di speranza.
I fortunati genitori di Maria Santissima furono San Gioacchino e Santa Anna. La
nascita della SS.Vergine fu preannunziata fin dall'inizio quando il
Signore promise all'umanitá decaduta un'altra donna che avrebbe
schiacciato il capo al serpente. Giunta la pienezza dei tempi Maria
apparve come una stella mattutina nel mare tempestoso del mondo, pura,
santa e piena di grazia. Maria nacque santa perché fu concepita senza
macchia originale e piena di ogni grazia.
ZACCHEO, SCENDI SUBITO, PERCHÉ OGGI VOGLIO FERMARMI IN TUA CASA
( Vangelo: Luca 19, 1-10 )
Una riflessione
Questo frammento del Vangelo di Luca sembra il compimento della parabola del fariseo e del pubblicano (Lc 18.9) Umile e sincero di cuore, il pubblicano pregava:" Ó Dio, abbi pietá di me, che sono un peccatore" e cosí oggi contempliamo come Gesú perdona e ristabilisce Zaccheo. Il perdono divino porta Zaccheo alla conversione. Ecco qui una delle cose originali del Vangelo: il perdono di Dio é "gratis" non tanto a causa della nostra conversione che Dio ci perdona, ma succede in senso inverso: la misericordia di Dio ci muove al ringraziamento e dare una risposta chiara.
Assunta in Cielo, trasfigurata dalla Gloria ma sempre Donna, sempre Madre!
Il nostro amore per Te, Maria, non ha mai accettato limiti. L'unico limite è stata la nostra scarsa capacità di penetrare nel tuo mistero: esaltandoti al di sopra degli angeli abbiamo evitato di considerarti sempre ed essenzialmente Donna.
Maria, per le felici ripercussioni dellimmacolato concepimento, che vita emotiva ebbe? Certamente intese tutto il suo mondo interiore far perno costante su colui che la mente illuminata da raggio superno le faceva vedere come il bene, lamore per essenza.
Se, ora, volessimo scoprire di quali armonie riservate potè usufruire il suo cuore di donna, dovremmo cominciare col prendere nota del fatto che amò come ogni altra madre il suo figlio, come ogni altra sposa lo sposo; amò parenti, amici, conoscenti, tutti; amò il creato nelle sue varie manifestazioni di grandezza e semplicità, ancora così lontane dal degrado ecologico moderno.
Santo e Glorioso il corpo della Vergine Maria. I grandi padri e dottori della Santa Chiesa Apostolica giá parlavano della Assunzione della Madre di Dio come di una dottrina giá viva nella coscienza dei fedeli e da essi giá professata: ne spiegavano ampiamente il significato e approfondivano il contenuto mostrando grandi ragioni teologiche. La beata Vergine Maria é stata preservata dalla corruzione ma anche il suo trionfo sulla morte e la sua celeste glorificazione, perché la madre ricopiasse il modello del suo figlio amato Gesú.
Evangelho - Um pensamento Fariseus e Publicanos Dott Alberto Rossini
Fariseus e publicanos são personagens que aparecem a cada momento nas paginas do Evangelho. Os fariseus armavam verdadeiras ciladas para Jesus pois tinham enveja dele e tinham medo que Ele assumisse hegemonia espiritual entre o povo: eram homens que observavam rigorosamente todos os preceitos da lei. Não podemos negar-lhe o merito de ter conservado a pureza do judaismo, não só em face do mundo pagão mas também diante dos costumes helenisticos que iam se introduzindo no povo. Pagavam o dizimo corretamente e por isso olhavam aos outros com desprezo chamando-os "gente da terra". Pelo rigorismo religioso deles tornaram-se simbolos de hipocrisia. Jesus chama-os de "sepulcro caiado" que ostentam brancura por fora mas por dentro são ossos apodrecidos ( Mt 23.27: Lc 11.44) Não que fossem todos assim pois havia fariseus sinceros e realmente virtuosos.