Image


II domenica di
Quaresima


Anno A


Dal mistero della croce
alla gloria del figlio di Dio


PENSIERO DELLA DOMENICA
+ VIDEO CORRELATO
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.


Avanzando nel tempo di Quaresima, siamo più attenti all’invito di Dio: bisogna lasciare le nostre sicurezze come Abramo e gli apostoli; dobbiamo spogliarci delle cose superflue per riscoprire il vero volto di Cristo. La seconda domenica della Quaresima ci presenta il tema della Trasfigurazione Gesù va sul monte Tabor per conversare con Dio e si transfigura davanti a Pietro, Giacomo e Giovanni. La nostra vita è marcata per tante esperienze ed ostacoli che solo nei momenti di preghiera possiamo riposare e guadagnare nuove forze e anche nuove situazioni che ci fanno felici potendole considerare come le  esperienze del Tabor: stare con la famiglia, convivere con gli amici, ascoltare una buona musica, leggere un libro...
Image

Fin quando stiamo in questa terra non possiamo visualizzare i segnali che Dio ci concede, perché non abbiamo una piena visione.

Dobbiamo vivere nella certezza della patria definitiva, come dice San Paolo: "La nostra patria sta in cielo dove speriamo che il Salvatore Nostro Signore trasformerà  il nostro corpo miserevole per tornare smagliante al suo corpo glorioso per il potere che Lui ha di sottomettere a Se tutto l'universo".


San Paolo di Tarso

Gli apostoli compresero la croce, anche se un poco tardi, perché Gesù anticipò la sua vittoria sopra la morte nella sua transfigurazione.



Questo è il tempo (Quaresima)
dell’ascolto orante della Parola di Dio



Quaresima, tempo favorevole!

Gesù ha parlato ancora una volta ai suoi amici ”che dovrà molto soffrire ed essere condannato a morte”.



Gli apostoli rimangono ammutoliti e sul loro viso appaiono evidenti i segni dello scoraggiamento. Il Maestro è ridisceso con loro in Galilea; prende con sè Pietro, che doveva essere il fondamento visibile della Chiesa, con altri due privilegiati testimoni (Giacomo e Giovanni) necessari, secondo la legge, per avvalorare la testimonianza (cfr. Deut. 19, 15) e sale sul monte Tabor.

Da lassù, per un attimo gli fa vedere il paradiso
e udire la voce dell’Eterno Padre:
”Questi è il figlio mio prediletto, ascoltatelo”



La Trasfigurazione del Signore

All’istante scompare dal cuore dei tre discepoli, tristezza, malinconia, delusione, scoraggiamento; e Pietro, simpaticissimo, impulsivo, pratico, trova subito la soluzione a tutti i guai del quotidiano e propone: ”...rimaniamo qui e saremo felici!...”.


"Aiutami o Signore"

Veramente l’essenza della nostra fede è la gioia. In questo periodo di quaresima, non assumere mai atteggiamenti malinconici. Viviamo insieme questa attesa della Pasqua, quando dal nostro cuore, colmo di gioia, proromperà l’alleluia, perché in quel luogo di felicità assoluta ed eterna (paradiso) c’è già preparato un posto per ciascuno di noi.
 
I pagani pensavano di poter raggiungere la felicità nel breve arco temporale della vita terrena ed il loro programma era “carpe diem”; sfrutta qualunque situazione per poter godere subito, perché poi, con la morte, finisce tutto! Quanto è diversa l’impostazione basata sulla nostra fede! Tu potresti dire: . . ma a questa storia del paradiso. . ci devo proprio credere?

Rimani aggrappato anche tu a quella fede che hai ricevuto in dono il giorno che i tuoi genitori ti fecero ricevere il sacramento del battesimo. Altrimenti, nella vita, potresti trovarti in situazioni dove l’unica soluzione sarebbe la disperazione.



Siamo fratelli, teniamoci per mano, aiutiamoci reciprocamente e camminiamo insieme verso quella meta, per vivere un giorno una felicità eterna. Io non vedo l’ora che arrivi Pasqua, per cantare insieme l’alleluia della nostra gioia e della gratitudine al Cristo risorto, per quanto ha voluto e ci vuole bene.



Ti faccio una piccola proposta di riflessione: guarda per un minuto quell’immagine del Cristo, fissalo anche tu negli occhi, non dire niente, ti parlerà nel tuo cuore, abbozzerai un sorriso, e forse ti verrà spontaneo sussurrare

“G R A Z I E”



Don Lucio Luzzi

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.



Vie dello Spirito is Don Lucio Luzzi



Vie dello Spirito
Portale Cattolico Italiano
presenta

Video correlato
"Nostra gloria è la Croce"
Introduzione al canto a cura di Don Lucio Luzzi
Elaborazione musicale a cura di Mons. Marco Frisina

AS VIAS DO ESPIRITO

CARTA DE UM APENADO AO ERGASTOLO

Image

CARTA DE UM APENADO
 AO ERGASTOLO

 
Deus,  eu sei que não deveria te escrever porque sou um atéu e não creio que voce exista, mas escreví um pouco à muitos e ninguém me respondeu, por isso pensei de me dirigir também a voce.
 
Image
Deus, nós somos os ruins e culpados para sempre, somos apenados ao ergastolo e impedidos de qualquer benefício, daqueles que devem viver no nada do nada e à margem de uma cela por toda a vida.
 
Deus, diga voce mesmo aos humanos que a pena deve ser boa e não ruim e que deveria educar e não vingar.
Image
Deus, o apenado ao ergastolo não vive, pensa em sobreviver, mas na realidade nem faz isso, porque o ergastolo mantém para sí a vida.
 
Deus, nenhum humano ou desumano mereceria viver com uma pena que não tem fim, todos deveriam ter o direito de saber quando termina a propria pena.
 

Codice shinistaT

THE WAYS OF THE SPIRIT

San Francisco You think

Image

San Francisco, You think

O patron saint of our beloved land  enlightens those who govern, so that nothing fails the poor people  and the entire nation can live , quiet days from every point of view.
 You poor man of Assisi, , you left everything to follow Christ, giving your possessions to the poor,  ago that we learn from you to be detached from earthly goods, to be generous to everyone.  You who were called by the Almighty Lord , to rebuild the destroyed church of your time   guide the steps of those who are the representatives of , the Italian people, because in violation of homelands , and through sound and prudent management , reparation for all damage caused to Italy , especially in the moral, economic and social development.



LOS CAMINOS DEL ESPIRITU

QUIERO ESTAR EN VELA, SEÑOR

Image

QUIERO ESTAR EN VELA, SEÑOR
Preparado  para que, cuando Tú llames, yo te abra
Despierto  para que, cuando Tú te acerques, te deje entrar
Alegre  para que, cuando Tú te presentes, veas mi alegría

 

WEGE DES GEISTES

"Lazzaro vieni fuori"

Image

"Lazzaro vieni fuori"

La Liturgia di questa V^ domenica di Quaresima è orientata alla prospettiva della risurrezione e ci presenta Cristo vincitore della morte.


L’Evangelista è ancora Giovanni che descrive le due sorelle in angoscia per la malattia grave del fratello Lazzaro. Marta e Maria non fanno alcuna richiesta concreta; ma con grande umiltà e fiducia, pur essendo già il fratello gravissimo, espongono soltanto la dolorosa situazione.


Ed ecco per l’ennesima volta, l’atteggiamento del  Cristo che non percorre  la via della razionalità e della logica: “Quando sentì che era malato, rimase per due giorni nel luogo dove si trovava. Poi disse ai discepoli: <Andiamo di nuovo in Giudea!>.

Quando Gesù arrivò, trovò Lazzaro che già da quattro giorni era nel sepolcro".

Preghiere

PREGHIERA COSTANTE

Image

PREGHIERA COSTANTE

  • Il ricordo costante della presenza divina e l'invocazione del santo nome di Dio, inpronunciabile per causa del potere terribile a Lui attribuito, rimonta dalla antica lezione bibblica: nell'antico  Testamento, davanti i principali momenti della storia della salvezza, il popolo ebreo sempre prega. Fra quelli di personalitá marcante di distacca Mosè, l'espressione piú chiara di chi, dopo la sua elezione come guida del suo popolo, fece della sua vita una continua preghiera. La veritá piena fa sempre suscitare formule nuove a rispetto del mistero insondabile di Cristo Jesus, che possono esprimersi in distinte forme de preghiera, come, suppliche, intercessioni, azioni di grazia e lovori.