Le ultime news di Don Gigi
prima della sua partenza dalla
missione salesiana in Brasile
Questa sera (24 maggio) con Raffaele e Nabia in autobus ci sará la partenza per San Paolo, il giorno successivo il volo per Monaco e poi quello per Ancona. Vivo due sentimenti contrastanti: il dolore di dover partire e la gioia di voler tornare. È una dura lotta interiore!
Quante volte abbiamo bisogno di una parola di incoraggiamento e di consolazione, quando sembra che tutto vada storto. Benedetta insegna ad amare il Signore ed il prossimo, anche nelle condizioni più estreme.
Una lettera inviata ad una sua ex insegnante, ormai paralizzata, ci mostra una gioia profonda che, lei gravemente ammalata, cerca di trasmettere ad una compagna di sventura:
Io sono serena lo stesso, perché è Dio che mi ha voluto così che ci ha voluto così. Non temiamo, Signorina. Siamo cadute nelle Sue mani...
A Poxoreu nel cuore dal Mato Grosso brasiliano il "Garimpeiro" cerca disperatamente nel fango un piccolo diamante per sopravvivere. Armando Catrana, salesiano perugino, da circa quaranta anni cerca tra immondizie e rifiuti i poveri "per farli vivere".
E' diventato il "mestre" (forse maestro,forse salvatore) di migliaia di giovani disperati con cui ha condiviso fatiche, lotte, speranze, successi, ed insuccessi.
E non ha, a sessantasette anni, nessuna intenzione di perderli di arrendersi.
Sono la sua vita come lui è la loro vita. Vita per vita.
Io l'ho incontrato sulle rive del grande fiume Paranà, tra i senza casa e senza tutto della periferia della cittadina di Tres Lagos nel cuore del Mato, la foresta che non c'è più, tagliata, bruciata.
Solo piccole tracce. L'ho incontrato all'inizio della sua nuova avventura a favore dei ragazzi di strada nell'anno 2003.
Anch'io Salesiano come lui. Anch'io da 25 anni in lotta con la tossicodipendenza e l'alcolismo per salvare altre vite perse o a perdere. Amici, oltre che confratelli.
E' nato così il Centro "Gesù adolescente" oggi, a 3 anni di distanza, oltre 1500 ragazzi hanno un posto sicuro per stare (non la strada), delle scuole per imparare, un mestre e degli educatori per crescere (non morire).
Gli sono stato vicino: ho progettato con lui, ho pregato con lui, ho cercato soldi per realizzare, gli ho avvicinato altre persone per non farlo sentire solo. Ora siamo nella stessa barca.
Non andremo alla deriva.
La guida (Armando) è esperta e fidata e noi a remare siamo in tanti. E tu ? Salirai in questa barca ? T
i condurrò io con la mia corrispondenza, con le mie foto, le musiche brasiliane e la fede nel "MESTRE" unico.
Quel Gesù che disse " sono venuto a cerare ciò che era perduto".
PENSIERO DELLA DOMENICA
+ VIDEO CORRELATO "TU ES PETRUS"
Le giornate del Messia sono intensissime.
Continue sono le esigenze della folla che lo segue.
Ma Lui non si limita ad accontentarli ed in ogni occasione indica la via della salvezza e, senza mezzi termini, invita ognuno a portare la propria croce.
E dopo la sofferenza che arriverà la gioia, la felicità.
Loperato di Gesù è variamente interpretato dalla gente.
Il Messia risale con gli Apostoli lungo il Giordano, per una quarantina di chilometri, verso nord, fino ai pressi di Cesarea di Filippo, situata alle falde meridionali dellHermon, dove sgorgava la sorgente orientale del fiume.
Questa curiosa domanda è venuta di moda da qualche decennio. Un credente di altri tempi si sarebbe scandalizzato, al semplice sentirsela in mente. Oggi si vuole essere razionali, o più chiaramente, ragionevoli, e mi sta bene. Ma quando si parla di Fede Cristiana, bisogna ricordare sempre che le verità rivelate non sono il prodotto della nostra mente, bensì della rivelazione di Dio, in persona di Gesù Cristo. Se si dimentica questo, tutto può apparire incredibile.
Maria Grazia si trova in un momento di crisi.
Nei giovani le difficoltà spesso si aggrovigliano. Un problema di carattere sentimentale si accompagna magari a problemi di orientamento per il futuro.
Se poi si devono affrontare delle delusioni, subite o date, il disorientamento è ancora più grande.
Si può vivere il buio anche nella luce della giovinezza.
Benedetta Bianchi Porro è unamica di Maria Grazia.
Quante volte abbiamo bisogno di una parola di incoraggiamento e di consolazione, quando sembra che tutto vada storto. Benedetta insegna ad amare il Signore ed il prossimo, anche nelle condizioni più estreme.
Una lettera inviata ad una sua ex insegnante, ormai paralizzata, ci mostra una gioia profonda che, lei gravemente ammalata, cerca di trasmettere ad una compagna di sventura:
Io sono serena lo stesso, perché è Dio che mi ha voluto così che ci ha voluto così. Non temiamo, Signorina. Siamo cadute nelle Sue mani...
« ... A chi non ha sarà tolto anche quello che ha» Lo 19, 26)
PASSI DIFFICILI VANGELO « ... A chi non ha sarà tolto anche quello che ha» Lo 19, 26)
Anche questo detto evangelico non ha mancato di creare difficoltà interpretative e, forse anche di più in chiave di applicazione pratica. Ci si è chiesto sempre e da più parti: Va bene la prima parte del detto « A chiunque ha, sarà dato»; ma ciò che segue appare incomprensibile: Se non ha, come gli si può togliere quello che non ha? Per avere una spiegazione esauriente di questo passo, va considerato che esso rappresenta la conclusione della nota parabola delle mine. Mina era il nome di una moneta greca, equivalente a cento denari: la paga giornaliera di un operaio di allora.
La parabola era stata composta e presentata da Gesù ai suoi ascoltatori,
per stimolarli a far tesoro dei doni che ricevevano dal Padre, con
riferimento evidente al dono supremo del Figlio suo, come fonte di ogni
bene.Essi che ne stavano ricevendo tanti, con il suo insegnamento di
vita e le guarigioni miracolose per ogni genere d'infelici, dovevano
far buona accoglienza a tanti tesori di grazia. Invece li vedeva
indolenti ed incerti; in diversi casi perfino scandalizzati.
Considerando
che a riferire la parabola è stata la penna di Luca, per il quale il
seguace di Gesù dovrebbe trovarsi sempre in piedi, all'erta, con la
lampada accesa e le vesti succinte, in atteggiamento di scatto
giovanile, al primo invito di Dio, si è indotti a credere che il
racconto sia avvenuto nell'ultima fase dell'attività evangelica del
divino Maestro, quando, cioè le masse si stavano rarefacendo e
allontanando, diffidate e minacciate dai santoni delle sinagoghe e dai
padroni del tempio.
In sostanza, Gesù stava dicendo loro che chi
si stava interessando attivamente di far tesoro delle sublimi verità che
rivelava con il suo messaggio, avrebbe ricevuto ancora più luce e più
carismi soprannaturali, per mettere in pratica un insegnamento così
nobile. In questo modo ne avrebbe goduto sempre di più, da poterne
donare anche ad altri.A chi, invece, avesse continuato a fare il
sordo, o non venendo più ad ascoltarlo, oppure, peggio ancora,
schierandosi contro di lui, gli sarebbe stato tolta anche questa
possibilità di ascoltare e godere di tanta luce.
Può anche darsi
che il Salvatore si sia servito di un proverbio popolare, dove la forza
dialettica spesso non bada all'esattezza del costrutto, ma all'efficacia
della proposta. In questo caso, in prosa moderna avrebbe suonato: A chi
ha ricevuto doni preziosi dal Signore e sa farne buon uso, ne saranno
donati ancora di più preziosi e, così, sovrabbonderà. A chi, invece, non
saprà, o peggio non vorrà mettere a profitto ciò che gli è stato dato,
sarà tolto dalle mani quanto ha ricevuto e quel dono sarà offerto ad
altri che sapranno farlofruttareper se stessi eper gli altri.
Se
ricordate, in un altro passo del Vangelo Gesù dice, senza usare
proverbi: « Vi sarà tolto il regno di Dio e sarà dato a un popolo che lo
farà fruttificare ». (Mt 21,43).Lo diceva nel tempio, ai « sommi sacerdoti e agli anziani del popolo ». (cf Ivi, 21, 23).
La regolare attività di Vie dello Spirito con i nuovi video e testi riprenderà a partire dal mese di settembre. Stesso discorso anche per il commento alla Parola di Dio di Don Lucio Luzzi attraverso la sezione "Pensiero della Domenica". Con l'occasione lo staff di Vie dello Spirito oltre ad augurare a tutti un sereno periodo di riposo propone a tutti il video "Riposatevi un poco" creato da Don Lucio Luzzi in riferimento alle parole che Gesù rivolse ai suoi discepoli. Gesù quando vede gli apostoli stanchi li porta in un luogo solitario e lì fanno le loro ferie. Lo ripete a ciascuno di noi, stressati dalla vita moderna...
Una voce dal cielo: "Questi è il Figlio mio, l'amato"
Battesimo del Signore
Anno C
Una voce dal cielo: "Questi è il Figlio mio, l'amato"
PENSIERO DELLA DOMENICA
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Oggi
con la Chiesa celebriamo il battesimo del Signore e facciamo memoria
del nostro battesimo. Gesù immerso nellacqua da Giovanni, ci
immergerà con la sua morte e risurrezione nella vita eterna.
Il Padre proclama la predilezione per il figlio Gesù e conferma la sua
missione, mentre lo Spirito Santo discende su di lui come una colomba. La festa del Battesimo di Gesù chiude il ciclo delle Feste della Manifestazione del Signore. Festeggiamo il Battesimo di Gesú realizzato da Giovanni Battista nelle acque del fiume Giordano.
Moltissimi Papi hanno raccomandato con bellissime parole questa preghiera mariana, il Santo Rosario. PIO XI diceva che, " fra le preghiere alla Madonna, il Rosario occupa il primo posto." Pio XII ci ha lasciato detto che " il Rosario é la sintesi di tutto il Vangelo, meditazione dei misteri del Signore, inno di lovoro, preghiera della famiglia, compendio della vita cristiana e maniera di ottenere favori celesti." Il Rosario é una preghiera evangelica che ci mostra le tappe fondamentali del misterio di Gesú Cristo, visto a partire dal punto di vista della Vergine Maria.
Santo e Glorioso il corpo della Vergine Maria. I grandi padri e dottori della Santa Chiesa Apostolica giá parlavano della Assunzione della Madre di Dio come di una dottrina giá viva nella coscienza dei fedeli e da essi giá professata: ne spiegavano ampiamente il significato e approfondivano il contenuto mostrando grandi ragioni teologiche. La beata Vergine Maria é stata preservata dalla corruzione ma anche il suo trionfo sulla morte e la sua celeste glorificazione, perché la madre ricopiasse il modello del suo figlio amato Gesú.
AVISOS ÚTEIS PARA A VIDA ESPIRITUAL DA IMITAÇÃO DE CRISTO E O DESAPEG0 DAS VAIDADES DO MUNDO
Quem me segue não anda nas trevas, diz o Senhor. São estas as palavras de Cristo pelas quais somos exortados a imitar sua vida e seus costumes, se verdadeiramente desejamos ser esclarecidos e livres de toda cegueira do coração. Seja,pois, nosso principal empenho meditar a vida de Jesus Cristo.A sua doutrina sobreleva a de todos os santos e quem possuir seu espirito encontrará um maná escondido.Acontece, porém, que muitos da frequente audição do Evangelho tiram pouco proveito, por não terem espirito de Cristo.
After I have met Mother Teresa I carote a few wards because they left a remarkable impression deep in my heart. I listened to every ward she said,l observed every gesture and I felt a grate desire to affirm these reflections not only in my heart but also on paper so nothing of these reflections would be lost. Mother Teresa started to address to God while she made the sign of the cross with: IN THE NAME OF THE FATHER - prayer - AND OF THE SON - poverty - AND OF THE HOLY SPIRIT- zeal for the souls - AMEN. What was prayer for Mother Teresa?
Il grande Santo Luigi Maria Grignon di Montfort, nel suo libro " Il trattato della vera devozione a Maria Santissima" ci parla della preghiera " Ave Maria " e su questa preghiera il valore del Rosario. Il santo parla della importanza di questa preghiera mariana nella vita dei consacrati alla Vergine Maria e nella vita di tutti i fedeli. Questo santo ci dice che pochi cristiani conoscono il valore , il merito, l'eccellenza e necessitá di questa preghiera.