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16a Domenica del Tempo Ordinário
20 Luglio 2014
Una Riflessione


La liturgia di questa domenica ci invita a scoprire Dio paziente e pieno di misericordia al quale non interessa marginalizzare il peccatore ma la sua integrazione nella comunitá del Regno e ci invita, sopratutto, a interiorizzare questa logica di Dio, lasciando che questa stessa logica getti uno sguardo sul mondo e sugli uomini.





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La prima lettura ci parla di un Dio che, dovuto alla sua forza e onnipotenza, é indulgente e misericordioso verso gli uomini, anche quando  praticano il male. Agendo in questa forma, Dio invita i suoi figli a essere "umani", questo vuole dire, di avere un cuore tanto misericordioso e tanto indulgente quanto il Suo.
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Il Vangelo ci garantisce la presenza irreversibile nel mondo del Regno di Dio. Questo "Regno" non é una associazione esclusiva di buoni o cattivi , in questo  club incontriamo la possibilitá di crescere e maturare le  scelte e di essere toccati dalla Grazia, fino al momento finale della scelta definitiva.
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La seconda lettura espressa, in un'altra maniera, la bontá e misericordia di Dio. Afferma che lo Spirito Santo, Dono di Dio, viene in aiuto alla nostra fragilitá, guidandoci nel cammino che ci leverá nella Gerusalemme Celeste.......
Dott.Alberto Rossini
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AS VIAS DO ESPIRITO

Junho: Devoção ao Sagrado Coração de Jesus

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Junho
Devoção ao Sagrado
Coração de Jesus
 
+ Oração de Madre Teresa
de Calcutá
 
A devoção ao Sagrado Coração de Jesus não visa mais que imitar as virtudes do Redentor, fazendo próprios sentimentos, desejos e sobretudo a caridade sobrenatural. O mesmo Jesus apresenta seu coração aos fiéis como um modélo a imitar: "Aprendam de mim, que sou manso e humilde de coração" (Mt 11.29). Do seu coração o cristão pode esperar qualquer apoio: "Venham a mim, voces todos que estais afadegados e cansados, porque eu vos darei repouso e encontrareis a paz nas vossas almas" (Mt 28- 29.11).
 

THE WAYS OF THE SPIRIT

The Confession

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How to
confess well

Under the title of “How to confess well” the Cardinal Angelo Comastri has placed a path for the examination of conscience, that takes into consideration the life in the modern world. Let’s run to the source of Misericordy! The Holy Father has pointed out three spiritual goals to be reached for an authentic and genuine Christian life. Let’s see them! 1. The sacramental confession, as a sign of conversion; 2. The fidelity to the Sunday, Day of the Lord and of the Man; 3. The solidarity towards our brothers, especially with deeds of charity towards those in need.



 

LOS CAMINOS DEL ESPIRITU

FELIZ PENTECOSTÉS!

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FELIZ PENTECOSTÉS!
El Espíritu Santo es para nosotros el mejor DON imaginable, nos reduce a la nada, para que aprendamos a empezar desde Él, fiados en Él. Cada vez que oramos nos desnudamos delante de Él, nos despojamos de toda seguridad, y aprendemos, en su misericor¬dia, a olvidar nuestro pecado, a no lamentarnos de nuestra propia pequeñez para ser fuertes y valientes en Él. A dejarnos querer por su amor, que todo lo hace nuevo. 


WEGE DES GEISTES

Santa Maria della Spina a Pisa

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Tesoro trecentesco pisano

La piccola Chiesa di S. Maria della Spina in Pisa è uno straordinario esempio di gotico pisano. L’edificio fu edificata nel 1230 sul greto dell’Arno in corrispondenza del Ponte Novo, l’importante collegamento che univa le vie Santa Maria e Sant' Antonio. Il Ponte Novo venne distrutto nel corso del XV secolo e non fu mai più ricostruito.
Proprio la vicinanza al ponte specificò l’appellativo di “Santa Maria de Pontenovo”, mutato poi in Santa Maria della Spina quando -a partire dal 1333- la chiesa divenne custode di una reliquia della Passione di Cristo: una delle spine della corona del Signore Gesù. Questa reliquia è ora visibile presso la Chiesa di Santa Chiara in Pisa.
L’edificio -in origine un piccolo oratorio formato da una sola loggia- nel 1322 fu ampliato. Su interessamento del Comune di Pisa iniziò la costruzione della chiesa che oggi possiamo ammirare.

Preghiere

TE DEUM

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TE DEUM

Eccoci, Signore, davanti a te.
Col fiato grosso, dopo aver tanto camminato.
Ma se ci sentiamo sfiniti,
non è perché abbiamo percorso un lungo tragitto,
o abbiamo coperto chi sa quali interminabili rettilinei.
È perché, purtroppo, molti passi,
li abbiamo consumati sulle viottole nostre, e non sulle tue:
seguendo i tracciati involuti della nostra caparbietà faccendiera,
e non le indicazioni della tua Parola;
confidando sulla riuscita delle nostre estenuanti manovre,
e non sui moduli semplici dell'abbandono fiducioso in te.