Un anno fa ho avuto un impulso nuovo nella mia vita di sacerdote. La chiamerei quasi una... chiamata. La morte in un incidente stradale di tre ragazzi insieme mi ha posto la domanda: e tu che fai? Vuoi fermare, per quello che puoi, la morte? Vuoi mobilitare i giovani a non morire dentro e fisicamente e a scegliere la vita? Mi sembrarono le domande nuove di un'ordinazione sacerdotale in tarda età.
Mi sono lasciato prendere totalmente dalle persone, dai fatti e dai movimenti e stavo per tralasciare di comunicare con voi lontani, ma sempre vicini.E cose ed eventi da scrivere ne ho una montagna!
Oltre le novità nel Centro Giovanile ne ho anche trovate rilevanti nel bairo (quartiere) Vila Piloto. I problemi, la miseria, le malattie sono sempre tantissimi, ma trovo qualche abitazione piú decente, un pó di ordine in piú e una certa vita di quartiere. La presenza del Centro e della Scuola hanno contribuito moltissimo ai cambiamenti.
Cara Venerabile Benedetta,
ho conosciuto la tua breve ma significativa esistenza tramite il libro che Graziella mi ha regalato: sono rimasta incantata dal tuo coraggio e sacrificio e debbo confessarti che ho pianto per Te, per me. Ogni giorno, specialmente alla sera, mi rivolgo a Te per avere, forza all'indomani. Spero tanto di incontrarti in un sogno per abbracciarti fisicamente.
"Io sono la via, la verità e la vita" dice il Signore
PENSIERO DELLA DOMENICA + VIDEO CORRELATO
Stiamo percorrendo i quaranta giorni che ci portano, con l'Ascensione, alla definitiva partenza di Gesù, che ritornerà, terminata la sua missione, al Padre.Gli apostoli sono ormai quasi del tutto convinti che il Maestro è risorto ed ha sconfitto la morte. Ma aumentano le perplessità. Perché Gesù non si ferma a fervorini di incoraggiamento, ma indica chiaramente la missione che i suoi discepoli devono compiere. Non vedono con chiarezza il percorso che devono seguire anche se lui dice espressamente: "Io sono la via...". II più deciso e polemico è invece Filippo: "Signore, mostraci il Padre e ci basta...". "Chi ha visto me, ha visto il Padre... le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere...".
Un anno fa ho avuto un impulso nuovo nella mia vita di sacerdote. La chiamerei quasi una... chiamata. La morte in un incidente stradale di tre ragazzi insieme mi ha posto la domanda: e tu che fai? Vuoi fermare, per quello che puoi, la morte? Vuoi mobilitare i giovani a non morire dentro e fisicamente e a scegliere la vita? Mi sembrarono le domande nuove di un'ordinazione sacerdotale in tarda età.
Caro Don Lucio,
"Basta. Mollo tutto. Non ne posso proprio più. Non ce la faccio ad andare avanti in questa maniera!". Sa quante volte questi pensieri mi sono venuti alla mente! Ma per fortuna interveniva sempre qualcosa, un gesto, una parola, uno sguardo affettuoso della sposa, e subito tornava il sole a risplendere anche in una giornata di pioggia. Il pessimismo svaniva.
Ci sono dei momenti di verità delle persone, momenti nei quali tutto il senso di una vita si capisce. Benedetta Bianchi Porro, qualche ora prima di morire, chiede alla madre: Ricordi la leggenda?.
"La liturgia del Miércoles de Ceniza no se
enfoca e la pecaminosidad del penitente, sino en la misericordia de Dios...
Las cenizas marcan todo nuestro ser con la misericordiosa bendición de
Dios"- Thomas
Merton